REGOLA DEL MAESTRO

 (Libera traduzione da "Patrologia Latina" - J. P. Migne)

 

CAPITOLO LXIII.

Domanda dei discepoli:

La situazione dei fratelli che si separano da altri fratelli senza salutarsi.

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro.

 

1 Quando i fratelli spirituali si separano durante un viaggio, se non si salutano e non offrono una preghiera comune al Signore e non si danno la pace a vicenda, 2 sappiano che così rompono la fratellanza (Lett. “si scomunicano”. Ndt.) e che si allontanano dalla carità, finché non si rivedranno e riprenderanno tra loro il vincolo di carità, 3 come si legge nelle Vite dei Padri: un fratello aveva lasciato l'Oriente ed era venuto in Occidente; ricordando che non aveva salutato un fratello, 4 tornò sui suoi passi per questa mancanza di carità, per compiere ciò che non aveva fatto nei confronti di quel fratello. 5 Perciò i fratelli devono vigilare attentamente su questo segno di carità fraterna.

 

CAPITOLO LXIV.

Domanda dei discepoli:

Quante volte deve essere di nuovo raccolto il fratello che abbandona il monastero E DOPO ESSERE ANDATO ERRANDO DI NUOVO RITORNA. [RB 29,1-3]

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro.

 

1 Se un fratello lascia spesso il monastero, al suo ritorno sarà riammesso fino a tre volte, non di più, 2 perché la fedeltà del suo servizio divino al Signore si misura dalla stabilità (Nella P.L. “instabilitas”. Ndt.) dei suoi piedi presso gli uomini. 3 E che bisogno avremmo nel monastero di ciò che non appartiene a Dio? 4 Inoltre, dopo tre rimproveri, il monastero lo tratterà a buon diritto “come il pagano ed il pubblicano” (Mt 18,17).

 

CAPITOLO LXV.

Domanda dei discepoli:

Come devono essere salutati i fratelli forestieri da quelli della casa. [RB 53]

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro.

1 Quando dei fratelli forestieri arrivano al monastero 2 ed i fratelli del monastero arrivano nel luogo in cui questi forestieri sono seduti, o in piedi, o sdraiati o mentre camminano su e giù, 8 non appena entrano per prima cosa li salutino dicendo loro stessi “Benedicite”, 4 poi chiedano che preghino per loro. 5 Dopo la preghiera, sarà il forestiero a concludere 6 e subito il fratello della casa inclinerà il capo verso le sue ginocchia in un umile saluto; 7 dopodiché si alzerà per dargli la pace 8 per adempiere la parola dell'Apostolo che dice: "gareggiate nello stimarvi a vicenda " (Rm 12,10).

9 All'ingresso (nel monastero) dei fratelli forestieri, dopo la preghiera e prima di concludere, l'abate dirà questo versetto con i fratelli della casa: "Riceviamo, o Dio, le tue misericordie in mezzo al tuo tempio" (Sal 47,10 Volg.), [Aggiunta: “col Gloria”, secondo altri codici. Ndt.].

 

CAPITOLO LXVI.

Domanda dei discepoli:

L'uscita dei fratelli dal monastero, quando vanno in viaggio. [RB 67,1-5]

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro.

 

1 Quando i fratelli intraprendono un viaggio, chiedano che si faccia una preghiera per loro, 2 dicendo questo versetto: "Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri" (Sal 25(24),4), 3 o quest'altro, se vogliono: “Tieni saldi i miei passi sulle tue vie e i miei piedi non vacilleranno" (Sal 17(16),5). 4 Inoltre, sia quando escono che quando rientrano, finiscano sempre il versetto con il Gloria.

5 Allo stesso modo, al loro ritorno, chiedano che si faccia una preghiera per loro, 6 dicendo questo versetto: "Siamo entrati nella sua dimora, ci siamo prostrati allo sgabello dei suoi piedi" (Cfr. Sal 132(131),7), con il Gloria. 7 E ogni volta che un fratello, uscendo od entrando, passa dalla soglia della porta che dà sull’esterno del monastero, chieda sempre che si faccia una preghiera per lui, ma senza versetto.

 

CAPITOLO LXVII.

Domanda dei discepoli:

Il rientro dei fratelli all'oratorio, di ritorno da un viaggio. [RB 67,6-7]

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro.

 

1 Quando i fratelli tornano dal loro viaggio al monastero in qualsiasi momento della giornata e trovano i fratelli che cantano i salmi nell'oratorio, 2 facciano immediatamente una preghiera e cantino il salmo con loro. 3 Terminato il salmo da parte del coro, nello stesso tempo chiedano a tutti di pregare per loro: 4 per essere fedeli alla regola nel chiedere una preghiera dopo aver varcato la soglia al di fuori della porta esterna del monastero. 5 E dopo la celebrazione del santo Ufficio nell'oratorio accolgano con (l’abbraccio) della pace al ritorno dal viaggio, prima l'abate, poi i loro prepositi e tutti (i fratelli).

 


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16 dicembre 2020     a cura di Alberto "da Cormano" Grazie dei suggerimenti alberto@ora-et-labora.net