REGOLA DEL MAESTRO

 (Libera traduzione da "Patrologia Latina" - J. P. Migne)

 

CAPITOLO XXXIX

Domanda dei discepoli:

Come si deve salmodiare nell'ufficio MATTINALE. [RB 12; 13]

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro:

1 I salmi del Mattutino saranno sempre salmodiati con l’antifona, vale a dire che ne devono essere detti quattro senza l’alleluia e, dopo questi quattro, due con l’alleluia, il salmo responsoriale, 2 il versetto, le lezioni ed il Vangelo, che sarà detto dall'Abate senza l’alleluia, ma con l’alleluia la domenica fino all'Epifania. 8 Quindi ci saranno otto intonazioni con il Vangelo, oltre al versetto ed alle lezioni. 4 Tuttavia al Mattutino, a parte il Salmo 50 e le Laudes (Sal 148-150), si facciano dei cantici. 5 Ma la domenica e negli altri giorni di festa, nonché ai compleanni dei santi, si devono recitare le Benedictiones (o Benedicite, Cfr. Dan 3, 52-56 e 57-90). 6 Detti questi, la domenica non piegheremo più le ginocchia fino ai Notturni 7 ed in quel giorno, a partire dalle Benedictiones, tutti i salmi antifonici ed i responsoriali saranno recitati con l’alleluia fino ai seguenti Notturni del lunedì.

 

CAPITOLO XL

Domanda dei discepoli:

Come si deve salmodiare alle Ore diurne. [RB 18,1-11]

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro:

1 Quando si salmeggia Prima, Terza, Sesta e Nona, si cantino sempre i salmi di seguito nel salterio e con le antifone, 2 tranne il terzo salmo che sarà sempre imposto con l’alleluia a partire dall'Epifania; 3 (segua) un salmo responsoriale, la lezione dell'Apostolo, la lezione dei Vangeli, che sarà sempre detta dall'abate o, se quest'ultimo è assente, a turno dai prepositi; poi il versetto e la preghiera a Dio.

 

CAPITOLO XLI

Domanda dei discepoli:

Come si deve salmodiare al lucernarIO. [RB 18,12-18]

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro:

1 I salmi del Lucernario devono essere cantati sempre di seguito nel salterio, con le antifone 2 e gli ultimi due con l’alleluia; 3 (segua) un solo salmo responsoriale, il versetto, la lezione dell'Apostolo e del Vangelo, che va detta dall'abate senza l’alleluia, ma con l’alleluia la domenica. 4 In quel giorno, inoltre, a partire dalle Benedictiones, tutti i salmi antifonici saranno cantati con l’alleluia e non piegheremo le ginocchia fino ai successivi Notturni del lunedì.

 

CAPITOLO XLII

Domanda dei discepoli:

Come si deve salmodiare a Compieta. [RB 18,19-25]

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro:

1 In tutte le stagioni i salmi di Compieta devono essere cantati con le antifone, 2 [ma il terzo salmo sarà prescritto con l’alleluia (Ndt. aggiunta secondo altri manoscritti)], 3 perché le sette volte nella giornata, in cui il profeta dice che dobbiamo dire le lodi a Dio, siano tutte cantate secondo lo stesso ordine, 4 a causa dello Spirito settiforme che non è differente in nessuna parte.

 

CAPITOLO XLIII

Domanda dei discepoli:

Come si deve salmodiare al pasto.

Il Signore ha risposto per mezzo del maestro:

1 I salmi dei pasti, sia quando la tavola è stata approntata sia quando è stata sgombrata, 2 poiché non appartengono all’alternarsi delle sette ore canoniche, ma sono offerti a Dio separatamente per benedire o raccomandare il cibo con azione di grazie, 8 si dicano senza antifona in modo diretto, ma la domenica e nei giorni di festa con l’antifona e l’alleluia.

 

CAPITOLO XLIV

Domanda dei discepoli:

Come si deve salmodiare di notte. [Cfr. RB 8,3; 9,1-11; 10,1-3; 15,2.4]

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro:

1 Nei Notturni, l'abate deve pronunciare il versetto di apertura ed il responsorio di esortazione. 2 Poi, in inverno, dodici salmi antifonici senza alleluia; dopo uno responsoriale senza alleluia, sempre di seguito nel salterio, ovviamente; 8 successivamente un altro responsoriale, con alleluia questa volta, così che si facciano sedici intonazioni; 4 la lezione dell'Apostolo, la lezione del Vangelo, che sarà sempre detta dall'abate. Se l’abate è assente, a turno dai prepositi, (infine) il versetto e la preghiera a Dio.

5 In estate, invece, da Pasqua fino all'equinozio invernale, che è l’ottavo giorno prima delle Calende di ottobre (24 settembre), 6 dopo il versetto di apertura ed il salmo responsoriale dell'abate, bisogna dire sei salmi antifonici senza alleluia, poi uno responsoriale senza alleluia, 7 poi tre antifonici con alleluia, sempre di seguito nel salterio, come abbiamo detto sopra, poi un altro responsoriale, stavolta con alleluia, per fare dodici intonazioni; 8 la lezione dell’Apostolo, la lezione del Vangelo, che sarà sempre detta dall'abate: in sua assenza (sia detta) a turno dai preposti, infine il versetto e la preghiera a Dio.

9 Quanto alla lezione, quando se ne riceve l’ordine la si reciti a memoria e non la si legga in un libro, con la sola eccezione delle veglie (di preghiera). 10 Il motivo per cui prescriviamo ciò è perché i fratelli si esercitino più spesso ad imparare qualcosa ed in modo che possano ricordare a memoria le Scritture. 11 Così, in qualsiasi luogo manchi il libro col testo della lezione o la pagina di cui si ha bisogno, questo verrà recitato a memoria.

12 Quando le notti sono lunghe, nel dormitorio si accenderà una candela o una lampada e l'abate, se lo vorrà, leggerà, 18 oppure ogni fratello spontaneamente, secondo i suoi gusti, potrà leggere, ascoltare, 14 esercitarsi ad imparare qualcosa o fare un lavoro a beneficio del monastero. 15 Tuttavia, chi vorrà riposare potrà dormire 18 poiché, una volta terminato e reso all'oratorio quanto gli è dovuto, il resto delle ore della notte è dovuto al riposo. 17 Tuttavia, se qualcuno, da persona spirituale, vuole privarsi di un po' di sonno per ascoltare il lettore o per leggere lui stesso o per svolgere un lavoro a parte, 18 costui dimostra di amare veramente lo spirito più della carne, muovendo verso il bene il suo libero arbitrio. 19 Per questo motivo i fratelli devono avere i loro letti in una sola stanza e proprio davanti all'abate, in modo che si possa osservare ciò che ciascuno sceglie e quale sarà l'atteggiamento di ciascun fratello nel suo servizio.

 


 Regola del Maestro: elenco dei Capitoli


Ritorno alla pagina iniziale: "Regola del Maestro" 


| Ora, lege et labora | San Benedetto | Santa Regola | Attualità di San Benedetto |

| Storia del Monachesimo | A Diogneto | Imitazione di Cristo | Sacra Bibbia |


10 dicembre 2020     a cura di Alberto "da Cormano" Grazie dei suggerimenti alberto@ora-et-labora.net