REGOLA DEL MAESTRO
Domanda dei discepoli:
I settimanari di cucina.
[RB 35]
Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro:
1
Abbiamo detto sopra che due prepositi hanno una decania di fratelli sotto la
loro cura. 2 Questi dieci fratelli, a due a due, serviranno ciascuno
sette giorni in cucina. 3 E quando, secondo questo metodo di
successione, tutti e dieci (i fratelli della decania) avranno terminato il loro
servizio, il cellerario consegnerà tutti gli utensili ad un’altra decania che
succederà nell'incarico. Quando questo sarà terminato, si susseguiranno i
fratelli di un’altra decania a turni settimanali. 4 Tuttavia, i due
prepositi cucineranno uno dopo l'altro, con l'aiuto di uno dei loro fratelli a
loro scelta. 5 Se abbiamo detto che i prepositi cucineranno uno dopo
l'altro, in settimane diverse, con l'aiuto di qualche fratello, è per fare in
modo che, non essendo entrambi occupati contemporaneamente al servizio di
cucina, uno possa rimanere fuori con i fratelli della sua decania per tenere
sotto controllo le varie colpe e vizi che sono in loro. 6 E se si
distaccheranno dei fratelli per vari lavori, si distacchino quelli che sono più
capaci di temere la presenza di Dio 7 e, mentre un preposito è
impegnato in cucina, l'altro, che rimane a disposizione, rimarrà con i più
negligenti. 8 Così avranno a turno l'onore di correggere ed a turno
praticheranno l’umiltà nel prestare servizio. 8 Quindi, tutte le
decadi compiranno in questo modo (il loro servizio) e lo ricominceranno.
10
Ecco come funzionerà il servizio settimanale in ogni decania: ogni settimana i
prepositi designeranno due fratelli per servire in cucina. 11 Il
cellerario darà loro, quando entreranno in carica, tutta l'attrezzatura da
cucina. 12 Se vogliamo che i fratelli siano in due, è perché si
prestino mutuo sostegno. 13 Ecco come deve essere l'ingresso nel loro
incarico settimanale:
Domanda dei discepoli:
Come devono entrare i fratelli nella loro settimana di cucina.
[RB 35]
Il Signore ha risposto per mezzo del maestro:
1
I fratelli che devono entrare nella settimana (di servizio in cucina) saranno
condotti dai loro prepositi davanti all'abate, dopo aver recitato l’ora Prima
nell'oratorio, e si attirerà su di loro l'attenzione del superiore, dicendo:
2 “Per favore,
signore abate, chiama tutta la comunità e prega per questi fratelli che entrano
nella loro settimana di cucina, 3 affinché, grazie alle vostre
preghiere, ottengano di non temere gli ostacoli del demonio e di compiere tutto
senza errori per la comunità di Dio". 4 A queste parole i due
fratelli si prostreranno davanti all’abate per la preghiera; tutta la comunità
dietro di loro ed anche l’abate faranno così. 5 E quando si
saranno tutti rialzati, i due (fratelli) diranno il seguente versetto: “Custodiscimi,
Signore, come pupilla degli occhi, all’ombra delle tue ali nascondimi"
(Sal 17(16),8). 6 Quando tutti avranno pregato per loro, i due
sopraddetti fratelli si alzeranno, baceranno le ginocchia dell'abate e daranno
(l’abbraccio di) pace ai loro prepositi ed all'intera comunità. 7
Dopo che avranno dato la pace, i loro prepositi diranno: “Andate, fratelli, nel
nome del Signore Gesù Cristo, entrate nella settimana 8 e chiedete la
benedizione prima di fare qualsiasi cosa. Ad ogni azione, direte: "Benedicite",
in modo che qualunque cosa facciate sia essa benedetta ed il diavolo maledetto
non abbia il potere in questo luogo di mettervi in difficoltà”.
9
Da quel giorno in poi, e tutti i giorni, se i fratelli devono consumare il pasto
alla sesta ora, gli ebdomadari usciranno dall'oratorio con la comunità dopo aver
detto l’ora Terza ed insieme al cellerario andranno a prendere gli ordini
dell'abate ed a chiedergli cosa vuole che si prepari per il pasto della
comunità. 10 Così cominceranno a cucinare a partire dalla terza ora e
in modo che tutto sia pronto dopo la recita dell’ora Sesta e ci si sieda
direttamente a tavola. 11 Se invece il pasto deve essere pronto per
la nona ora, gli ebdomadari ed il cellerario interroghino l'abate dopo la recita
dell’ora Sesta 12 e subito dopo la sesta ora comincino ad accendere
il fuoco, in modo che, dopo aver recitato l’ora Nona, tutti si siedano a tavola.
13
Se per caso accadesse che gli ebdomadari fossero in ritardo, essi subiranno la
pena della scomunica per aver fatto soffrire per la loro pigrizia la comunità
affaticata da un doppio lavoro, cioè dal digiuno e dal lavoro. 14 E
questa sia la sentenza di scomunica: se per sesta, sette; se per nona, dieci.
15 In altre parole, se gli ebdomadari hanno sbagliato facendo
attendere il pasto della sesta ora non essendo pronti (all’ora stabilita), essi
perderanno una fetta di pane a ciascuno dei sette pasti seguenti. 16
Se hanno fatto aspettare alla nona ora, si toglierà loro allo stesso modo una
fetta per ciascuno dei dieci pasti seguenti. 17Questa sentenza di
scomunica sulla razione di pane persisterà per gli scomunicati finché, in un
giorno successivo, la promessa di soddisfazione avrà dato un segnale di
emendamento.
18
Tuttavia, se la comunità è numerosa o se giungono in gran numero dei forestieri,
aggiungeremo loro dei fratelli come rinforzi ed essi inizieranno a cucinare dopo
che si sarà recitata l’ora Prima, chiedendo all'abate riguardo al pasto, in modo
che all'ora stabilita siano pronti per il pasto.
19
Proprio in quella settimana serviranno a tutti i tavoli e provvederanno a tutto
ciò che occorre nel monastero. 20 In quella stessa settimana
toglieranno le scarpe a tutti i fratelli, insieme con i fratelli della loro
decania che saranno loro aggiunti per questo scopo. 21 Con l'aiuto di
costoro toglieranno le scarpe, le puliranno e la mattina dopo le consegneranno
pulite ai fratelli seduti in ordine. 22 Questa stessa settimana,
inoltre, puliranno il monastero, laveranno i servizi, taglieranno la legna,
23 porteranno l'acqua per il viso, verseranno l'acqua sulle mani dei
fratelli quando entreranno per la comunione, laveranno i tovaglioli, gli
strofinacci, gli asciugamani e gli indumenti sporchi dei fratelli, nelle ore in
cui non cucinano. 24 La lampada notturna del monastero, preparata dal
cellerario, sono loro che la accenderanno e la spegneranno ogni giorno.
25
Ora, non appena saranno entrati nella settimana, come abbiamo detto, il primo
giorno, dopo aver detto l’ora Prima, il primo atto del loro servizio sarà quello
di pulire l'oratorio e di rimettere le stuoie sulla pavimentazione
dell'oratorio: 26 in ciascuno dei sette giorni della settimana
facciano questo primo servizio nell'oratorio, dopo che è stato detto l’ufficio
del Mattutino.
27
Quando stanno svolgendo il servizio settimanale, se oltre a loro entrano in
cucina dei fratelli, chiedano subito di pregare per loro insieme a loro.
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28 dicembre 2020
a cura di Alberto "da Cormano"
alberto@ora-et-labora.net