REGOLA PER LE RECLUSE
DEL VENERABILE AELREDO, ABATE DI RIEVAULX
(Estratto e tradotto da
Patrologia Latina PL 32, col. 1451-74. J. P. Migne 1841)
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PROLOGO
CAPITOLO PRIMO:
Motivo per cui si sceglie la vita eremitica.
CAPITOLO II. La sola reclusione del corpo non è utile.
CAPITOLO III. Le chiacchiere delle recluse con donne del mondo.
CAPITOLO IV. Quanto sia pernicioso chiacchierare con donne del mondo.
CAPITOLO V. La cupidigia di certe recluse.
CAPITOLO VI. La reclusa non deve accumulare per i poveri o gli ospiti: si faccia
aiutare da una servente sicura e non diventi una maestra di fanciulle.
CAPITOLO VII. La reclusa cerchi il silenzio e parli raramente e moderatamente.
CAPITOLO VIII. Con chi è opportuno che parli la reclusa.
CAPITOLO IX. Ho scritto riguardo al modo di vivere delle recluse su richiesta di
mia sorella.
CAPITOLO X. Il colloquio con varie persone. Cosa deve osservare la reclusa.
CAPITOLO XI. La reclusa lavori con le mani e si orni di verecondia.
CAPITOLO XII. Come deve comportarsi la reclusa provocata con parole.
CAPITOLO XIII. I tempi in cui parlare e tacere.
CAPITOLO XIV. A cosa ci si debba dedicare dalla Calende di novembre fino a
Quaresima.
CAPITOLO XV. Le occupazioni da Pasqua alle Calende di novembre.
CAPITOLO XVI. Il digiuno quaresimale
CAPITOLO XVII. Ancora a proposito della virtù del digiuno.
CAPITOLO XVIII. Il significato della Quaresima.
CAPITOLO XIX. La qualità e la quantità del cibo e delle bevande.
CAPITOLO XX. I vestiti e le calzature.
CAPITOLO XXI. Per conservare la verginità la solitudine è da preferire al
consorzio umano.
CAPITOLO XXII. Come deve essere custodito con devozione il proposito della
verginità.
CAPITOLO XXIII. [La reclusa] tema di perdere la castità in mensa e nei colloqui.
CAPITOLO XXIV. Prima del sonno faccia un esame di coscienza e si dolga dei
peccati.
CAPITOLO XXV. Nel caso di impudiche tentazioni pensi alla storia della vergine
Agnese.
CAPITOLO XXVI. In età giovanile la castità non rimane integra senza una grande
contrizione del cuore e del corpo.
CAPITOLO XXVII. A proposito di un monaco che non estinse per niente le
tentazioni con la sola imposizione di dure mortificazioni carnali.
CAPITOLO XXVIII. Contro quegli anziani che non vogliono privarsi della compagnia
di concubine.
CAPITOLO XXIX. La vergine sempre timorosa [di cadere nelle tentazioni] rafforzi
se stessa con la meditazione della parola di Dio.
CAPITOLO XXX. Contro coloro che non favoriscono il rigore dell’astinenza per non
incorrere nella debolezza del corpo.
CAPITOLO XXXI. A proposito del giovane che si ravvide e vide Cristo nell’ora
della morte.
CAPITOLO XXXII. La vera discrezione deve anteporre l’anima alla carne.
CAPITOLO XXXIII. La superbia e le sue specie.
CAPITOLO XXXIV. Una certa specie di vanità riguardo agli ornamenti della cella e
dell’oratorio.
CAPITOLO XXXV. In aggiunta anche una certa fatua gloria.
CAPITOLO XXXVI. Come siano da preferire gli ornamenti delle virtù.
CAPITOLO XXXVII. Descrizione degli ornamenti delle virtù.
CAPITOLO XXXVIII. In che modo si costruiscono i buoni costumi, prendendo ad
esempio il lino col quale si orna l'altare.
CAPITOLO XXXIX. Nell’oratorio delle monache è sufficiente che ci sia l’immagine
del crocifisso e, collocati ai suoi lati, Maria e Giovanni.
CAPITOLO XL. Sull’amore di Dio e del prossimo e come le (vergini) consacrate a
Dio debbano esercitare ambedue.
CAPITOLO XLI. L’esempio di Maria e di Marta, la vita attiva e contemplativa.
CAPITOLO XLVII. L’amore di Dio viene destato nella meditazione dei misteri di
Cristo.
CAPITOLO XLVIII. L’adorazione dei Magi, la fuga di Cristo in Egitto ed il
ladrone sulla croce alla destra di Gesù.
CAPITOLO XLIX. La contemplazione di Gesù bambino.
CAPITOLO L. La riflessione sul battesimo, sul digiuno e sulla tentazione di
Cristo.
CAPITOLO LI. La donna sorpresa in adulterio.
CAPITOLO LII.
La donna che bagnò i suoi piedi con le lacrime.
CAPITOLO LIII. Il paralitico calato dal tetto e risanato sia corporalmente che
spiritualmente.
CAPITOLO LIV. L’accoglienza di Cristo nella casa di Marta e Maria.
CAPITOLO LV. L’ingresso di Cristo a Gerusalemme ed i bambini che proclamano:
“Osanna”.
CAPITOLO LVI. La cena del Signore e ciò che è accaduto durante la stessa.
CAPITOLO LVII. L’agonia di Cristo sul Monte degli Ulivi.
CAPITOLO LVIII. Il tradimento di Cristo
CAPITOLO LIX. Le ingiurie riversate su Gesù alla presenza del
principe dei sacerdoti e di Pilato.
CAPITOLO LX. La passione di Cristo e l’illusione del diavolo.
CAPITOLO LXI. Cristo in croce.
CAPITOLO LXII. La straordinaria pazienza di Cristo sulla croce.
CAPITOLO LXIII. La vergine sta più vicina alla croce.
CAPITOLO LXIV. Il decurione.
CAPITOLO LXV. Maddalena visita il sepolcro.
CAPITOLO LXVI. Il disprezzo del mondo e delle cose presenti.
CAPITOLO LXVII. La morte desiderata dai santi.
CAPITOLO LXVIII. La morte a ragione è il principio della felicità eterna.
CAPITOLO LXIX. Le anime che escono dal corpo nella gloria e nel castigo.
CAPITOLO LXX. La pace eterna e la gloria dei santi.
CAPITOLO LXXI. Il giorno del giudizio finale.
CAPITOLO LXXII. Il turbamento e la pena dei
malvagi.
CAPITOLO LXXIII. L’amore di Dio da contraccambiare per la grazia [ricevuta]
della predestinazione.
CAPITOLO LXXIV. La gloria dei buoni.
CAPITOLO LXXV. Siamo annoverati tra coloro che, come compenso, saranno salvati
per grazia di Dio.
CAPITOLO LXXVI. Il regno di Dio dopo il giudizio.
CAPITOLO LXXVII. La felicità del regno di Dio.
CAPITOLO LXXVIII. Conclusione dell’opera.
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25 ottobre 2021 a cura di Alberto "da Cormano" alberto@ora-et-labora.net