LIBELLUS A REGULA SANCTI BENEDICTI SUBTRACTUS
CAPITOLO 1. GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE INDICE DEI SOTTOCAPITOLI |
INDICE DEI SOTTOCAPITOLI |
Suor Marie-Bernard Saïd O.S.B.
Estratto e tradotto da : " Règles monastiques au féminin " - Abbaye de Bellefontaine 1996
Capitolo 1. Gli strumenti delle buone opere
1.1 Innanzitutto amare il Signore Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze. (Mc 12,30; Lc 10,27).
2.1 Poi, la sorella amerà la sua compagna come se stessa (Mc 12,31; Lc 10,27).
3.1 Poi, non uccidere (Mt 19,18-19; Lc 18,20).
4.1 Non commettere adulterio (Mc 10,19).
5.1 Non rubare (Mc 10,19).
6.1 Non desiderare (Rm 13,9; Es 20,17).
7.1 Non testimoniare il falso (Mc 10,19).
8.1 Onorare tutti gli uomini (1 Pt 2,17).
9.1 Non fare ad un’altra quello che non vuoi si faccia a te (Mt 7,12; Tb 4,15).
10.1 Rinnegare se stessa per seguire il Cristo (Mt 16,24; Lc 9,23).
11.1 Non abbracciare i piaceri (Titolo mancante nel manoscritto. Cfr.: RB 4,12 e Smaragdo, Expositio .., IV, 12).
12.1 Amare il digiuno.
13.1 Confortare i poveri (Mt 25,36).
14.1 Vestire chi è nudo.
15.1 Visitare gli ammalati.
16.1 Seppellire i morti (Cfr. Tb 1,20).
17.1 Soccorrere chi è nella prova, consolare gli afflitti.
18.1 Rendersi estranei alla mentalità del mondo.
19.1 Nulla anteporre all’amore di Cristo. (Cfr. Mt 19,27-29).
20.1 Non dare sfogo all'ira, non serbare rancore.
21.1 Non covare inganni nel cuore (Cfr. Pr. 12,20).
22.1 Non dare un falso saluto di pace, cioè un bacio o un perdono falso
23.1 Non abbandonare la carità.
24.1 Non giurare per evitare spergiuri (Mt 5,34).
25.1 Dire la verità con il cuore e con la bocca.
26.1 Non rendere male per male (1 Pt 3,9).
27.1 Non fare torti a nessuno, ma sopportare pazientemente quelli che vengono fatti a noi.
28.1 Amare i nemici (Mt 5.44)
29.1 Non maledire coloro che ci maledicono, ma piuttosto benedirli (Lc 6,28; 1 Cor 4,12).
30.1 Sopportare persecuzioni per la giustizia (Mt 5,10).
31.1 Non essere superba (Tt 1,7).
32.1 Non dedita al vino.
33.1 Né vorace,
34.1 Non dormigliona.
35.1 Né pigra.
36.1 Non mormoratrice.
37.1 Né maldicente (Cfr. Sap 1,11).
38.1 Amare la castità.
39.1 Temere il giorno del giudizio,
40.1 Tremare al pensiero dell'inferno
41.1 Anelare con tutta l'anima alla vita eterna (Gal 5,27).
42.1 Riporre in Dio la propria speranza.
43.1 Attribuire a Lui e non a sé quanto di buono scopriamo in noi.
44.1 Ma essere consapevoli che il male viene da noi e accettarne la responsabilità.
45.1 Prospettarsi sempre la possibilità della morte.
46.1 Vigilare continuamente sulle proprie azioni.
47.1 Essere convinti che Dio ci guarda dovunque.
48.1 Spezzare subito in Cristo tutti i cattivi pensieri che ci sorgono in cuore e manifestarli alla madre spirituale.
49.1 Guardarsi dai discorsi cattivi o sconvenienti.
50.1 Non amare di parlar molto.
51.1 Non dire parole leggere o ridicole.
52.1 Non ridere spesso e smodatamente.
53.1 Ascoltare volentieri la lettura della parola di Dio.
54.1 Dedicarsi con frequenza alla preghiera.
55.1 In questa confessare ogni giorno a Dio con profondo dolore le colpe passate.
56.1 E cercare di emendarsene per l'avvenire.
57.1 Non appagare i desideri della natura corrotta.
58.1 Odiare la volontà propria.
59.1 Obbedire in tutto agli ordini dell'anziana.
60.1 Non voler esser detta santa prima di esserlo, ma diventare veramente tale, in modo che poi si possa dirlo con più fondamento.
61.1 Adempiere quotidianamente i comandamenti di Dio.
62.1 Non odiare nessuno.
63.1 Non essere gelosa, né invidiosa.
64.1 Non amare le contese.
65.1 Fuggire l'alterigia (Cfr. Gc 3,14-15).
66.1 Rispettare le anziane.
67.1 Amare le più giovani,
68.1 Pregare per i nemici nell'amore di Cristo.
69.1 Nell'eventualità di un contrasto con una sorella, stabilire la pace prima del tramonto del sole (Cfr. Ef 4,26).
70.1 E non disperare mai della misericordia di Dio.
71.1 Ecco, questi sono gli strumenti dell'arte spirituale!
1. Il primo gradino dell'umiltà è, nel timore di Dio, l'obbedienza senza
indugio.
(Cfr. RB 5,1)
2. Il secondo gradino dell'umiltà consiste nel meditare nel
proprio cuore sia il castigo dovuto agli empi, che la vita eterna preparata
per i santi.(Cfr.
RB 7,11)
3. Il terzo gradino di umiltà consiste nel non amare la
propria volontà e nel non essere lieti nel soddisfare i propri desideri.(Cfr.
RB 7,31)
4. Il quarto gradino di umiltà è se, nella stessa obbedienza, la tacita
coscienza abbraccia la pazienza anche in situazioni dure e contrarianti o
anche nel caso di ingiurie non cercate.(Cfr.
RB 7,35)
5. Il quinto gradino di umiltà è
quando la sorella non nasconde tutti i cattivi pensieri che vengono nel suo
cuore o le cattiverie da lei commesse in segreto, ma le confessa umilmente
all'anziana.(Cfr.
RB 7,44)
6. Il sesto gradino di umiltà è se la sorella si accontenta
di ogni cosa spregevole e bassa per il timore di Cristo.(Cfr.
RB 7,49)
7. Il settimo
gradino di umiltà è se la serva di Cristo si dichiara in tutto inferiore e
spregevole, non solo con la lingua, ma anche con la convinzione più intima
del suo cuore.(Cfr.
RB 7,51)
8. L'ottavo gradino di umiltà è se una sorella non fa
nulla, se non ciò che la incoraggia la regola comune del monastero e gli
esempi delle anziane.
(Cfr. RB 7,55)
9. Il nono gradino dell'umiltà
(Cfr. RB 7,56-57)è se una sorella
proibisce di parlare alla sua lingua, tacendo finché non viene interrogata,
perché, come insegna la Scrittura, con molte parole non si può sfuggire al
peccato.(Cfr.
Pr 10,19)
10. Il decimo gradino di umiltà consiste nel non ridere con
facilità.(Cfr.
RB 7,59)
11. L'undicesimo gradino di umiltà è quando una sorella parla
gradevolmente e senza ridere, umilmente e con gravità, o dice poche e
ragionevoli parole .(Cfr.
RB 7,60)
12. Il dodicesimo gradino dell'umiltà è se una
sorella non solo col cuore, ma anche col corpo mostra umiltà in tutto a chi
la vede.(Cfr.
RB 7,62)
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9 luglio 2023 a cura di Alberto "da Cormano" alberto@ora-et-labora.net