FORMULE DELL'ISTITUTO DELLA COMPAGNIA DI GESÙ

Estratto da “Ignazio di Loyola – Gli scritti”, Ed. UTET 1977.

Prima stesura della Formula

Seconda stesura della Formula

5 Capitula o Summa Instituti

Regimini militantis Ecclesiae

Luglio 1539

Approvata oralmente da Papa Paolo III

 

27 settembre 1540

Bolla di approvazione di Papa Paolo III

 

1° Chiunque, nella nostra Compagnia che desideriamo insignita del nome di Gesù, vuole militare per Iddio sotto il vessillo della croce e servire soltanto il Signore 1° Chiunque, nella nostra Compagnia che desideriamo insignita del nome di Gesù, vuole militare per Iddio sotto il vessillo della croce e servire soltanto il Signore
ed il suo Vicario in terra, emesso il voto solenne di castità, si persuada profondamente di far parte di una comunità istituita allo scopo precipuo di occuparsi specialmente ed il Romano Pontefice suo Vicario in terra, emesso il voto solenne di castità, si persuada profondamente di far parte di una comunità istituita allo scopo precipuo di occuparsi specialmente
del progresso delle anime nella vita e nella dottrina cristiana, e della propagazione della fede?. [E ciò], mediante del progresso delle anime nella vita e nella dottrina cristiana, e della propagazione della fede. [E ciò], mediante pubbliche predicazioni
il servizio della parola, gli Esercizi spirituali e le opere di carità, ed espressamente, attraverso l’insegnamento della verità cristiana ed il servizio della parola di Dio, gli Esercizi spirituali e le opere di carità, ed espressamente, attraverso l’insegnamento della verità cristiana
ai fanciulli e ai rozzi. ai fanciulli e ai rozzi, e la consolazione spirituale dei credenti, con l’ascoltarne le confessioni.
Faccia anche in modo di avere dinanzi agli occhi, sempre, Faccia anche in modo di avere dinanzi agli occhi, sempre,
prima d’ogni altra cosa, Iddio, e poi la forma di questo suo Istituto che è una via per arrivare a Lui, e di conseguire con tutte le forze tale fine propostogli da Dio. Ognuno, tuttavia, secondo la grazia comunicatagli dallo Spirito Santo, ed il grado proprio della sua vocazione, prima d’ogni altra cosa, Iddio, e poi la forma di questo suo Istituto che è una via per arrivare a Lui, e di conseguire con tutte le forze tale fine propostogli da Dio. Ognuno, tuttavia, secondo la grazia comunicatagli dallo Spirito Santo, ed il grado proprio della sua vocazione,
affinché non avvenga che si abbia forse zelo, ma zelo non illuminato. affinché non avvenga che si abbia forse zelo, ma zelo non illuminato. 
Il giudizio, sulla decisione a quale categoria appartenere, e sulla ripartizione 2. Il giudizio, sulla decisione a quale categoria appartenere, e sulla ripartizione
e distribuzione degli incarichi, dipenderà completamente dal Superiore o prelato che ci eleggeremo, e distribuzione degli incarichi, dipenderà completamente dal Superiore o prelato che ci eleggeremo,
affinché si mantenga il debito ordine necessario in ogni comunità ben regolata. E questo Superiore, con il parere dei fratelli, in Consiglio, affinché si mantenga il debito ordine necessario in ogni comunità ben regolata. E questo Superiore, con il parere dei compagni, in Consiglio,
avrà autorità di comporre Costituzioni utili al conseguimento delfine a noi proposto; salvo sempre il diritto di decidere a pluralità di voti avrà autorità di comporre Costituzioni utili al conseguimento del fine a noi proposto; salvo sempre il diritto di decidere a pluralità di voti.
Il Consiglio, poi, Il Consiglio, poi,
negli affari importanti ed universali, negli affari importanti ed universali,
deve intendersi costituito dalla maggior parte di tutta la Compagnia, che potrà essere convocata dal Superiore, comodamente. deve intendersi costituito dalla maggior parte di tutta la Compagnia, che potrà essere convocata dal Superiore, comodamente.
Negli affari correnti e particolari il Consiglio sarà, invece, [costituito] da coloro che capiterà siano presenti nel luogo dove il nostro Superiore risiederà. Il Superiore, d’altra parte, Negli affari correnti e particolari, il Consiglio sarà invece, [costituito] da coloro che capiterà siano presenti nel luogo dove il nostro Superiore risiederà. Il Superiore, d’altra parte,
avrà pieno diritto di eseguire avrà pieno diritto
e di comandare di comandare.
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2° Tutti i compagni 3. Tutti i compagni
sappiano e ricordino ogni giorno, non solo nei primi tempi di professione, ma finché vivranno, che la Compagnia intera ed i singoli [membri] sappiano e ricordino ogni giorno, non solo nei primi tempi di professione, ma finché vivranno, che la Compagnia intera ed i singoli [membri]
militano per Iddio, fedelmente obbedienti al ss.mo signor nostro Paolo III ed ai militano per Iddio, fedelmente obbedienti al ss.mo signor nostro il Papa e agli altri Romani Pontefici
suoi successori. suoi successori.
Talmente sottomessi al governo del Vicario di Cristo E benché apprendiamo dal Vangelo, sappiamo per fede ortodossa, e crediamo fermamente che tutti i fedeli cristiani sono sottomessi al Romano Pontefice come a capo e a Vicario di Cristo,
e alla sua divina potestà, da obbedirgli, non solo  
  tuttavia,
  per una maggiore umiltà della Compagnia ed una più perfetta mortificazione di ciascun [suo membro], e l’abnegazione delle nostre volontà,
  abbiamo giudicato sommamente opportuno che ognuno di noi,
per l'obbligazione comune a tutti i chierici,  oltre che dal comune vincolo, 
ma anche perché legati da vincolo di voto. sia legato da voto speciale.
Inforza di esso, tutto ciò che la Sua Santità  In forza di esso, tutto ciò che l’attuale Romano Pontefice e gli altri suoi successori
comanderà  comanderanno 
come pertinente al progresso delle anime ed alla propagazione della fede, come pertinente al progresso delle anime ed alla propagazione della fede,
  ed in qualsivoglia paese vorranno mandarci,
noi, immediatamente, senza alcuna tergiversazione o scusa, saremo obbligati ad eseguirlo, per quanto dipenderà da noi; sia che ci invierà presso i Turchi, noi, immediatamente, senza alcuna tergiversazione o scusa, saremo obbligati ad eseguirlo, per quanto dipenderà da noi; sia che ci invieranno presso i Turchi,
sia nel nuovo mondo o presso i luterani, sia agli altri infedeli sia ad altri infedeli,
  esistenti nelle regioni che chiamano Indie, sia presso gli eretici, scismatici 
ovvero ai fedeli, o fedeli quali che siano.
Pertanto, coloro che si uniranno a noi, meditino a lungo e profondamente, prima di sobbarcarsi a questo peso, se posseggono tanto capitale di beni celesti, da potere, secondo il consiglio del Signore, condurre a termine questa torre. 4. Pertanto, coloro che si uniranno a noi, meditino a lungo e profondamente, prima di sobbarcarsi a questo peso, se posseggono tanto capitale di beni celesti, da potere, secondo il consiglio del Signore, condurre a termine questa torre.
E cioè, E cioè,
se lo Spirito Santo che li muove prometta loro grazia sufficiente perché possano sperare, con il suo aiuto, di sostenere il peso di questa vocazione. se lo Spirito Santo che li muove prometta loro grazia sufficiente perché possano sperare, con il suo aiuto, di sostenere il peso di questa vocazione.
E una volta che, per ispirazione del Signore, si saranno arruolati in questa milizia di Gesù Cristo, bisogna che, giorno e notte, cinti i fianchi, essi siano pronti a pagare un debito così grande. E una volta che, per ispirazione del Signore, si saranno arruolati in questa milizia di Gesù Cristo, bisogna che, giorno e notte, cinti i fianchi, essi siano pronti a pagare un debito così grande.
Inoltre, affinché tra noi non sia possibile né sollecitare tali missioni o incarichi né rifiutarli, 5. Inoltre, affinché tra noi non sia possibile né sollecitare tali missioni o incarichi né rifiutarli,
sappiano tutti indistintamente, che né direttamente né indirettamente possono trattare di tali missioni col Pontefice, ma ne rimetteranno tutta la cura a Dio, sappiano tutti indistintamente, che né direttamente né indirettamente possono trattare di tali missioni col Romano Pontefice, ma ne rimetteranno tutta la cura a Dio,
al Vicario di Lui, e al Superiore della Compagnia. allo stesso Pontefice, come Vicario di Lui, e al Superiore della Compagnia. 
Ed anche questi, come gli altri, Ed anche questi, come gli altri,
dovrà impegnarsi a non brigare presso il Pontefice per essere inviato in un posto piuttosto che in un altro; salvo che ciò avvenga con il consiglio della Compagnia. dovrà impegnarsi a non brigare presso il Pontefice per essere inviato in un posto piuttosto che in un altro; salvo che ciò avvenga con il consiglio della Compagnia.
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3° Ognuno faccia voto di volere obbedire, in tutto ciò che riguarda l’osservanza di questa nostra Regola, al Superiore della Compagnia. 6. Ognuno faccia voto di volere obbedire, in tutto ciò che riguarda l’osservanza di questa nostra Regola, al Superiore della Compagnia.
Egli, poi, Egli, poi,
prescriva quanto saprà convenire al conseguimento delfine propostogli da Dio e dalla Compagnia; memore sempre, nell’esercizio della sua autorità, della benignità, mansuetudine e carità di Cristo, e dell’esempio di Pietro e di Paolo. prescriva quanto saprà convenire al conseguimento del fine propostogli da Dio e dalla Compagnia; memore sempre, nell’esercizio della sua autorità, della benignità, mansuetudine e carità di Cristo, e dell’esempio di Pietro e di Paolo.
Tanto egli quanto il suo Consiglio si ispirino continuamente a tale norma. Tanto egli quanto il suo Consiglio si ispirino continuamente a tale norma.
Ed espressamente ritengano raccomandata l’istruzione dei fanciulli e dei rozzi nella dottrina cristiana dei dieci comandamenti, e in altri simili rudimenti; ed in ogni altro argomento che, secondo le circostanze di persona, Ed espressamente ritengano raccomandata l’istruzione dei fanciulli e dei rozzi nella dottrina cristiana dei dieci comandamenti, e in altri simili rudimenti; ed in ogni altro argomento che, secondo le circostanze di persona,
luogo e tempo, sembrerà loro conveniente. È molto necessario che a tale riguardo il Superiore ed il Consiglio vigilino diligentemente, perché, nei prossimi, l’edificio della fede non può essere innalzato luogo e tempo, sembrerà loro conveniente. È molto necessario che a tale riguardo il Superiore ed il Consiglio vigilino diligentemente, perché, nei prossimi, l’edificio della fede non può essere innalzato
senza fondamento; e, nei nostri, quanto più si sarà colti, tanto più si sarà tentati di sottovalutare tale servizio, a prima vista, poco allettante. I sudditi, poi, sia per i grandissimi vantaggi senza fondamento; e, nei nostri, quanto più si sarà colti, tanto più si sarà tentati di sottovalutare tale servizio, a prima vista, poco allettante. I sudditi, poi, sia per i grandissimi vantaggi
derivanti dall’ ordine, sia per il costante esercizio dell’umiltà, derivanti dall’ordine, sia per il costante esercizio dell’umiltà,
virtù non mai abbastanza lodata, saranno tenuti ad obbedire sempre al loro Superiore, in ogni cosa riguardante l’Istituto della Compagnia. In lui dovranno riconoscere Cristo, come fosse presente, e degnamente lo riveriranno. virtù non mai abbastanza lodata, saranno tenuti ad obbedire sempre al loro Superiore, in ogni cosa riguardante l’Istituto della Compagnia. In lui dovranno riconoscere Cristo, come fosse presente, e degnamente lo riveriranno.
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4° E poiché noi già sappiamo, per esperienza, che più lieta, più pura e più edificante per i fedeli è la vita, 7. E poiché noi già sappiamo, per esperienza, che più lieta, più pura e più edificante per i fedeli è la vita
quando è assolutamente lontana da ogni ombra di interesse e più conforme alla povertà mentre, d’altra parte, [evangelica]; siamo certi che Gesù Cristo nostro Signore quando è assolutamente lontana da ogni ombra di interesse e più conforme alla povertà mentre, d’altra parte, [evangelica]; siamo certi che Gesù Cristo nostro Signore
darà vitto e vestito ai suoi servi che cercano unicamente il regno di Dio, [vogliamo che] tutti e singoli i nostri facciano voto di povertà perpetua. darà vitto e vestito ai suoi servi che cercano unicamente il regno di Dio, [vogliamo che] tutti e singoli i nostri facciano voto di povertà perpetua.
[Essa dovrà essere intesa] in modo che, [Essa dovrà essere intesa] in modo che,
non solo in privato ma neppure comunitariamente, possano acquisire diritti civili a beni stabili, proventi od introiti] non solo in privato ma neppure comunitariamente, possano acquisire diritti civili a beni stabili, proventi od introiti;
ad uso o sostentamento della Compagnia; ad uso o sostentamento della Compagnia;
paghi soltanto di godere dell’uso delle cose indispensabili, date loro da chi le possiede, e di ricevere denaro e commutare le cose donate loro per sovvenire alle necessità della vita. paghi soltanto di ricevere in uso [le cose indispensabili, date loro da chi le possiede, e di ricevere denaro e commutare] le cose donate loro per sovvenire alle necessità della vita.
Potranno, tuttavia, acquisire diritti civili su beni stabili e proventi, per raccogliere alcuni studenti di buona indole, da istruire, soprattutto, nelle scienze sacre presso sedi universitarie. Tali beni saranno destinati al sostentamento di detti studenti,  
  8. Tuttavia,
  potranno avere uno o più collegi nelle sedi universitarie,
  con diritto a rendite, entrate e possessioni da destinare all’uso e alle necessità degli studenti. La loro amministrazione, [poi], o sovrintendenza dipenderà completamente dai Superiori Generali o dalla Compagnia, per ciò che concerne la scelta dei rettori o superiori e degli studenti;
  l’ammissione o dimissione, l’accettazione ed esclusione, l’ordinamento degli statuti; la preparazione, istruzione, edificazione,
  ammonizione dei medesimi studenti. [Ed anche] la somministrazione del vitto e del vestiario,
  e di tutto ciò che riguarda il loro governo, direzione e cura. In modo tale che, né gli studenti possano abusare di questi beni, né la Compagnia sia in grado di convertirli in proprio uso, ma provveda, invece, ai bisogni degli studenti medesimi. Questi, poi,
  quando avranno dato prova
che desiderano progredire nello spirito e nella scienza e, terminato il tempo dello studio, dopo un periodo di prova, dei loro progressi nello spirito e nella scienza, e saranno stati sufficientemente provati,
essere ricevuti potranno essere ammessi
nella Compagnia. nella nostra Compagnia.
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5° Tutti i compagni che saranno sacerdoti, benché non possano acquisire Tutti i compagni che saranno sacerdoti, benché non abbiano
diritto alcuno a benefici ed introiti sono tuttavia tenuti all’Ufficio [divino] secondo l’uso della Chiesa, benefìci ecclesiastici e rendite da essi derivanti, sono tuttavia tenuti all’Ufficio [divino] secondo l’uso della Chiesa, 
  ciascuno privatamente ed in particolare
ma, non in coro; e non comunitariamente.
affinché non siano distolti dagli altri servizi di carità, ai quali ci siamo totalmente dedicati.  
Di conseguenza, nelle Messe e nelle altre liturgie non facciano uso di musica o di canto.  
Tali cose adornano lodevolmente il culto divino prestato dagli altri chierici e dai religiosi, ideate, come sono, per stimolare ed intenerire gli animi, secondo il contenuto degli inni  
e dei misteri. Ma noi abbiamo esperimentato che esse ci sono di notevole impedimento. Secondo la forma della nostra vocazione,  
oltre agli altri necessari servizi, bisogna, infatti, che noi siamo occupati per buona parte del giorno e, con frequenza, anche della notte, nel consolare gli infermi nel corpo e nello spirito.  
Ecco le grandi linee della nostra professione che, come in un disegno, abbiamo potuto tracciare. 9. Ecco le grandi linee della nostra professione che, come in un disegno, abbiamo potuto tracciare
  con il beneplacito del signor nostro Paolo III e della Sede Apostolica.
Questo è quanto abbiamo fatto, ora, allo scopo di informare Questo è quanto abbiamo fatto, ora, allo scopo di informare
sommariamente, con il presente scritto, e quanti ci interrogano sulla nostra maniera di vivere, ed anche i nostri posteri, se, a Dio piacendo, sommariamente, con il presente scritto, e quanti ci interrogano sulla nostra maniera di vivere, ed anche i nostri posteri, se, a Dio piacendo,
avremo forse imitatori in questo genere di vita. E poiché già sappiamo per esperienza nostra che esso comporta molte e gravi difficoltà, abbiamo giudicato opportuno di avvertirli prima, avremo forse imitatori in questo genere di vita. E poiché già sappiamo per esperienza nostra che esso comporta molte e gravi difficoltà, abbiamo giudicato opportuno di stabilire
affinché, mossi dall’apparenza di bene, non inciampino nelle due cose che noi abbiamo evitato. Una è che non impongano ai compagni,  
sotto vincolo di peccato mortale, penitenze, cilizi ed altre macerazioni corporali. Tali cose le proibiamo pur non condannandole. In coloro che le praticano, anzi, noi le lodiamo ed ammiriamo molto. Ma non vogliamo che i nostri siano oppressi da molti pesi  
contemporaneamente assunti, oppure adducano un qualche pretesto per tralasciare di impegnarsi in ciò che ci siamo proposti.  
Potrà, tuttavia, ciascuno esercitarsi con devozione nelle cose che conoscesse essergli necessarie oppure utili, se il Superiore non lo proibirà.  
L’altra cosa è che nessuno sia ricevuto che nessuno sia ricevuto
in questa Compagnia se non dopo che, lungamente e molto accuratamente, sia stato provato e sia apparso in questa Compagnia se non dopo che, lungamente e molto accuratamente, sia stato provato e sia apparso
prudente in Cristo e ragguardevole per santità di vita prudente in Cristo e ragguardevole per purezza di vita cristiana
   
e per dottrina. e per dottrina.
E soltanto allora E soltanto allora
sia ammesso nella milizia di Gesù Cristo, sia ammesso nella milizia di Gesù Cristo,
al quale piaccia di favorire i nostri modesti inizia gloria di Dio Padre, a cui solo sia sempre lode e onore, nei secoli. Amen! al quale piaccia di favorire i nostri modesti inizi, a gloria di Dio Padre, a cui solo sia sempre lode e onore, nei secoli. Amen!

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29 luglio 2022                a cura di Alberto "da Cormano"        Grazie dei suggerimenti       alberto@ora-et-labora.net