LE CONFERENZE SPIRITUALI
di GIOVANNI CASSIANO
Cassianus Ioannes - Collationes
PARS SECUNDA COMPLECTENS SEPTEM ALIAS COLLATIONES, PATRUM IN THEBAIDE AEGYPTI CONSISTENTIUM. Praefatio. AD HONORATUM EPISCOPUM ET EUCHERIUM.
Estratto da "Patrologia Latina" vol. 49 - J. P. Migne
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PREFAZIONE
Estratto da "CONFERENZE AI MONACI" Traduzione e note a cura di Lorenzo Dattrino, 2000, Città Nuova Editrice |
Cum virtutem
perfectionis vestrae, qua velut magna quaedam luminaria in hoc mundo
admirabili claritate fulgetis, multi sanctorum qui vestro erudiuntur
exemplo vix queant aemulari, tamen vos, o sancti fratres, Honorate et
Eucheri, tanta illorum sublimium virorum, a quibus prima anachoreseos
instituta suscepimus, laude flammamini, ut unus quidem vestrum ingenti
fratrum coenobio praesidens, congregationem suam, quae quotidiano
sanctae conversationis vestrae docetur intuitu, illorum quoque Patrum
praeceptis optet institui; alter vero ut etiam corporali eorumdem
aedificaretur aspectu, Aegyptum penetrare voluerit, ut hanc quasi
frigoris Gallicani rigore torpentem provinciam derelinquens, ad illas
quas sol justitiae proximius respicit terras, maturis virtutum fructibus
redundantes, velut turtur castissimus transvolaret. Necessario hoc mihi
virtus charitatis extorsit, ut unius desiderio, alterius etiam labori
consulens, tam abruptum scribendi periculum non vitarem, dummodo et
priori apud filios adderetur auctoritas, et secundo tam periculosae
navigationis necessitas demeretur. Proinde quia fidei vestrae atque
fervori, nec illa Instituta coenobiorum quae duodecim libellis ad beatae
memoriae episcopum Castorem quo potuimus sermone conscripsimus, nec
decem collationes in Scythica eremo commorantium Patrum, quas
praecipientibus sanctis Elladio et Leontio episcopis, utcumque
digessimus, satisfacere potuerunt, nunc etiam ut itineris nostri ratio
et ordo cognoscatur, trium in alia eremo consistentium, quos primos
vidimus, Patrum septem collationes, pari conscriptas stylo, vobis
credidi consecrandas, quibus ea quae de perfectione in praeteritis
nostris opusculis obscurius forsitan comprehensa vel praetermissa sunt,
suppleantur. Si vero sanctam studii vestri sitim etiam haec satiare non
quiverint, septem alias collationes, quae ad sanctos qui in Stoechadibus
consistunt insulis emittendae sunt fratres, desiderium, ut arbitror,
vestri ardoris explebunt.
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Mentre molti tra i santi monaci, pur essendo eruditi dal vostro esempio, riescono a stento ad imitare la misura della vostra perfezione, in virtù della quale voi risplendete in questo mondo con ammirabile fulgore come grandi luminari, tuttavia, cari e santi fratelli Onorato ed Eucherio, voi siete presi dal fascino di quei sublimi personaggi, dai quali noi tutti abbiamo ricevuto i primi elementi della vita anacoretica, e ne siete affascinati a tal punto che, di voi, uno, pur presiedendo un numeroso cenobio di fratelli, desidera che la sua comunità si adegui all’esempio di quei padri antichi, pur essendo la comunità stessa educata sull’esempio quotidiano della vostra condotta; l’altro è preso dal desiderio di recarsi in Egitto per essere testimone personale del regime di vita di quei padri; ne deriva così che egli, abbandonando questa provincia irrigidita dal rigore del freddo tutto proprio della Gallia, trasvolerebbe, come una tortorella castissima, verso quelle terre che il sole della giustizia illumina da vicino, con l’abbondanza di frutti ben maturi. E allora la spinta della carità mi ha indotto a non sottrarmi al rischio temibile di scrivere, sia per rispondere al desiderio dell’uno, come pure per non sottrarmi alle fatiche dell’altro, e questo poiché al primo sia accresciuta la sua autorità presso i suoi figli, al secondo perché sia risparmiata la necessità di una navigazione così rischiosa. Pertanto, perché non poterono soddisfare del tutto la vostra fede e il vostro fervore le Istituzioni cenobitiche da me redatte in dodici Libri nello stile che mi è riuscito e dedicate alla beata memoria del vescovo Castore, così come pure non furono di vostra piena soddisfazione le dieci Conferenze tenute dai Padri dimoranti nel deserto di Scete, da me elaborate, come mi fu possibile, per invito di Elladio e di Leonzio, ecco che ora, anche perché vi sia noto il viaggio da noi compiuto, ho creduto di dovervi dedicare queste ulteriori sette Conferenze, proposte con il medesimo stile in un’altra sede eremitica da parte di tre Padri ivi dimoranti 1, e che noi incontrammo per primi. Sarà così possibile supplire a quello che, intorno alla perfezione, è stato forse, nei precedenti opuscoli, a causa del mio stile un po’ oscuro, mal compreso o dimenticato. Se poi anche queste Conferenze non potranno saziare la santa sete delle vostre aspirazioni, sette ulteriori Conferenze, che io mi propongo di inviare ai santi confratelli che dimorano nelle isole Stecadi 2, appagheranno, come io suppongo, i vostri desideri.
1 Allusione alle sedi anacoretiche sorte nei pressi di Panefisi. 2 Nome antico delle isole Hycres, poste a Sud della città dallo stesso nome (Francia meridionale). |
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11 aprile 2020 a cura di Alberto "da Cormano" alberto@ora-et-labora.net