MAPPA DEL MESSAGGIO BIBLICO NELLA STORIA

 Estratta da "Grande dizionario illustrato dei personaggi biblici", di Martin Bocian, Ed. Piemme, 1996


I. La nascita del Popolo di Dio: 1800-1000 a.C.

- I Patriarchi 1800-1700 a.C.

- Esodo 1700-1200 a.C.

- La Terra promessa 1200-1000 a.C.

II. L’epoca monarchica: 1040-586 a.C.

- Monarchia unitaria 1040-931 a.C.

- I due regni: Regno del Nord o di Iraele: 9 dinastie (931-721 a.C.)

- Regno del Sud o di Giuda: stabilità dinastica (linea davidica: 931-586 a.C.)

III. Il Giudaismo: 586 a.C. – Era cristiana

- L’esilio 586-538 a.C.

- Il Giudaismo (epoca persiana): 538-333 a.C.

- L’ellenismo 333-65 a.C.

IV. L'Era cristiana

- Dominio romano

I. La nascita del Popolo di Dio: 1800-1000 a.C.

 

DATE

STORICHE

POLITICA E VICENDE STORICHE

PERSONAGGI

MESSAGGIO BIBLICO

 

 

I Patriarchi 1800-1700 a.C.

Primo Impero Babilonese (2000-1200)

Hammurabi (ca. 1720).

 

In Egitto si stanno snodando le dinastie del cosiddetto Impero Medio (XXI-XVIII secolo).

Da Ur in Mesopotamia il clan di Abramo il trasferisce nella terra di Canaan. I dati biblici sono confermati dall’archeologia a livello di quadro generale: i costumi (matrimoni, adozione, acquisti, usi funebri) sono corrispondenti ai dati offerti dalle scoperte dell’epoca (Bronzo Medio); i nomi sono anch’essi corrispondenti, mentre la vita seminomade dei patriarchi è in linea col modello sociologico documentato per ampie sfere di popoli del periodo storico in questione.

Abramo-Lot

 

Isacco-Ismaele

 

 

Esaù-Giacobbe

Le tradizioni narrative patriarcali (Gn 12-50) vengono trasmesse oralmente per secoli prima di essere fissate in un testo scritto in epoca posteriore. Esse sono simili a saghe in cui dati storici si associano a rielaborazioni epiche e folcloristiche. Appare anche una rigorosa interpretazione teologica affidata ai temi della promessa della terra e della discendenza, dell’alleanza tra Dio e Israele, della benedizione divina e della risposta di fede dell’uomo (Gn 22).

In Palestina dal IV millennio ci sono presenze cananee, organizzate in forti città- stato (Gerico, ad es.).

 

 

 

1700: migrazione degli Hyksos che dominano l’Egitto tra il 1720 e il 1550.

Anche i discendenti di Abramo sono coinvolti in una migrazione verso l’Egitto.

Giuseppe

La storia di Giuseppe (Gn 37-50) è una narrazione dotata di notevole sensibilità e descrittività. Cerca di raccordare la storia patriarcale con la successiva epopea dell’Esodo dall’Egitto.

 

Esodo

1700-1200 a.C.

1560: partono gli Hyksos dall’Egitto.

 

1370: inizia il regno del faraone Amenofi IV che, cambiato il nome in Achenaton («servo del dio Sole»), intraprende una sfortunata riforma “monoteistica” solare.

 

Oppressione egiziana sugli Ebrei dopo una fase di residenza pacifica. Imposizione di lavori forzati e «controllo delle nascite» con l’eliminazione dei figli maschi (Es 1-2).

Il faraone e lo sfondo egiziano (“piaghe” d’Egitto).

 

Ripresa faraonica sotto i Ramessidi (XIII sec. a.C.). Ramesse IL

Gli Ebrei sono precettati alla costruzione di due città militari di confine (Pitom e Ramses),

 

 

 

Battaglia di Qadesh sull’Oronte tra Egiziani e Ittiti (1299).

 

 

L'evento esodico è uno degli articoli di fede fondamentali di Israele, vivo nella religione, nel culto, nella speranza. Il canto della liberazione e della Pasqua, festa di libertà, è raccolto in Es 1-15. La marcia nel deserto ha come punto di riferimento il Sinai ove si sviluppa l’alleanza tra Dio e Israele sulla base dell’adesione alla Legge (Decalogo e Codice dell’Alleanza): Es 19-24. Al Sinai si riportano idealmente anche tutte le prescrizioni del rito ebraico in una serie minuziosa di norme raccolte in Es 25-40, nel Levitico e nel Deuteronomio. Israele è, però, percorso anche dal rischio della tentazione idolatrica (Es 32-34) e della ribellione (Nm 16).

I Filistei, popolo indoeuropeo, penetrano dalla Grecia in Palestina (1250 ca.)

 

Stele del faraone Mernephtah: cita per la prima volta “Israele” (1225 ca.).

La grande epopea della liberazione in realtà include vari tentativi tra i quali ne emergono due in particolare: un esodo-fuga attraverso il deserto del Sinai (è l’esodo classico) e un esodo-espulsione attraverso la costa mediterranea («Via del mare»). I due esodi sarebbero avvenuti in epoche diverse.

Mosè

 

Aronne

 

Gli anziani di Israele (prima struttura politica).

 

 

DATE

STORICHE

POLITICA E VICENDE STORICHE

PERSONAGGI

MESSAGGIO BIBLICO

 

 

La Terra promessa 1200-1000 a.C.

1200 ca.: ingresso degli Ebrei in Canaan.

 

 

 

 

1050 ca.:

scontro di tribù ebraiche con la città-stato cananea settentrionale di Hasor.

La conquista della terra di Canaan da parte di Israele, descritta come un atto fulmineo dal libro di Giosuè, avviene in realtà attraverso battaglie, infiltrazioni e trattati in un arco di tempo piuttosto ampio.

 

 

Le 12 tribù si organizzano in una confederazione con sede centrale cultica nel santuario di Sichem.

 

Giosuè

 

Debora

 

Gedeone

 

Abimelech

 

Iefte

 

Sansone

La terra di Canaan è vista come dono di Dio, la conquista è descritta come se fosse un’operazione fulminea (vedi la conquista di Gerico in Gs 6). Giosuè divide il territorio tra le varie tribù così da destinare a tutti il dono di Dio. A Sichem, santuario nazionale, si rinnova l’alleanza tra Dio e Israele (Gs 24).

In momenti di particolare pericolo le tribù affidano la gestione del potere a Giudici dotati di grande prestigio spirituale e umano, mentre normalmente la vita si svolge sotto la guida di Giudici burocrati. La tentazione dei culti pagani indigeni (dio cananeo Baal, dio della natura e della fertilità) rischia di inquinare la religione biblica.

 

 

L’amministrazione politica è affidata ai cosiddetti “giudici”: i “minori” sono funzionari ordinari delle singole tribù, i “maggiori” sono responsabili politici di una o più tribù nei momenti più difficili della storia d’Israele.

Le drammatiche vicende della tribù di Beniamino (Gdc 19-21).

 

II. L’epoca monarchica: 1040-586 a.C.

 

DATE

STORICHE

POLITICA E VICENDE STORICHE

PERSONAGGI

MESSAGGIO BIBLICO

 

 

Monarchia unitaria 1040-931 a.C.

1040 ca.: si inizia in Israele l’esperimento monarchico.

Avvio incerto della monarchia con opposizione del clero e dei giudici (Samuele).

Saul, primo re, cade per difficoltà interne ed esterne (la guerra coi Filistei: sconfitta al monte Gelboe e suo suicidio).

Samuele

 

 

 

Saul (1040-1010)

Prime testimonianze letterarie delle antiche tradizioni storiche e religiose d’Israele (Tradizione Jahvista). I libri di Samuele, opera della cosiddetta storiografia deuteronomistica, sorta in epoca tarda, offrono due versioni contrastanti del fenomeno monarchico: polemica Luna (vedi 1 Sam 8, 10-22), favorevole l’altra (1 Sam 14, 47-32). Samuele, l’ultimo dei giudici, profeta e sacerdote, avalla con riserva il mutamento istituzionale.

1000 ca.: Gerusalemme viene strappata da Davide alla tribù indigena dei Gebusei.

Davide inaugura un regno stabile con capitale a Gerusalemme e unifica l’intera nazione sotto la sua dinastia divenendo un emblema anche per i secoli posteriori.

Davide (1010-970) Profeta Natan

Assalonne, figlio ribelle

Davide è l’espressione delle scelte di Dio (2 Sam 11-12) per iniziare una dinastia in cui confluirà la speranza messianica. Fondamentale è l’oracolo di Natan (2 Sam 7), radice dell’ideologia monarchica e messianica.

 

I Fenici controllano attorno all’XI sec. tutti i noli marittimi commerciali: importante è il re Hiram di Tiro, suocero di Salomone (969-936).

Salomone, suo figlio, attraverso un’attiva politica estera, commerciale, fiscale, edilizia, attraverso una strutturazione dello stato in province realizza un piccolo impero.

Roboamo, suo figlio, sotto le spinte interne tribali e di protesta, non sa conservare il regno unito.

Salomone (970-931)

 

Roboamo (931)

Salomone, tipizzato come il modello del perfetto re e sapiente, costruisce il tempio, cuore della religiosità ebraica e lo consacra con una splendida preghiera (1 Re 8).

 

 

I due regni:

Regno del Nord o di Iraele:

9 dinastie (931-721 a.C.)

931: scisma di Sichem.

 

 

Il regno è sotto la sfera assira (Salmanassar III: 858-824 e suo “obelisco nero” con citazione d’Israele come vassallo).

Ribellione di Geroboamo I che stacca la maggior parte delle tribù da Gerusalemme.

Omri attorno all’880 pone la capitale a Samaria.

 

Geroboamo I I (931-910)

 

Omri (885-874)

Nasce nel regno del Nord la Tradizione Elohista, nuova elaborazione teologica della storia ebraica (IX sec. a.C.).

Appare con Elia e Eliseo (1 Re 17-2 Re 13) la profezia orale.

Rapporti favorevoli coi Fenici (Acab sposa la principessa fenicia Gezabele).

 

Rapporti difficili con la Siria: guerre contro il re Ben Hadad di Damasco.

Acab (874-853)

 

Elia-Eliseo

La religiosità di Israele è fortemente inquinata sia a causa dei culti deteriori nei santuari locali sia per influsso della regina fenicia Gezabele (il “baalismo”).

 

 

Fondazione del regno dei Medi (750).

 

721: distruzione di Samaria.

 

Colpo di Stato di Jehu (841 ca.).

 

Boom economico ma sperequazioni e ingiustizie.

 

Sargon II distrugge Samaria

 

Ieu (841-813)

 

Geroboamo II (783-743)

Contro le ingiustizie sociali si leva la voce del profeta Amos, mentre Osea attraverso la sua tragica esperienza familiare esalta V amore di Dio tradito da Israele idolatra.

 

 

 

Regno del Sud o di Giuda: stabilità dinastica (linea davidica: 931-586 a.C.)

931: scisma di Sichem

Il faraone Sesac invade la Palestina (945- 925).

Roboamo, re inetto, lascia spezzare l’unità nazionale. All’esterno si fa vivo il faraone Sesac con l’imposizione di pesanti tributi.

Roboamo (931-914)

Asa, re pio (911-870).

Giosafat, re giusto (870-848).

La regina Atalia (841- 835)

Ad eccezione di pochi sovrani come Asa e Giosafat, il giudizio biblico sulla fase iniziale e successiva della dinastia davidica è piuttosto severo a causa delle ingiustizie sociali e delle impurità religiose.

Guerra siro-efraimitica (734) tra Giuda e Samaria-Damasco. Intervento assiro.

Il re Acaz, rifiutando di entrare in una coalizione con Samaria e Damasco contro l’Assiria, deve chiedere l’aiuto di quella superpotenza per essere difeso dai due stati vicini, col risultato di un pesante vassallaggio (è la cosiddetta «guerra siro-efraimitica»).

Acaz (736-716)

 

Ezechia (728-699) e il profeta Isaia

 

Michea

Manasse (687-642).

Isaia, uno dei massimi profeti di Israele, lancia un messaggio di speranza messianica attraverso il suo «libretto dell'Emmanuele» (Is 7-12). Egli è anche difensore dei poveri, esalta Gerusalemme come sede della Parola di Dio, lancia oracoli contro le superpotenze orgogliose.

Assurbanipal (668-621) penetra in Egitto

Nuovo Impero Babilonese (625-538).

612: caduta di Ninive.

 

 

 

Battaglia di Meghiddo tra Giosia e il faraone Necao (609).

 

Battaglia di Karchemis e declino dell'Assiria (605)

Giosia tenta di bloccare l’intervento egiziano in favore della moribonda Assiria ma è sconfitto a Meghiddo.

Inizia un periodo di instabilità politica e di velleità nazionalistiche che attirano l’attenzione della nuova potenza babilonese su Israele. Alcuni tentativi di ribellione al protettorato babilonese provocano l’intervento di Nabucodonosor II.

Giosia (640-609)

 

Sofonia, profeta

 

Vocazione di Geremia (627)

 

Naum (612)

 

Abacuc (?)

Giosia intraprende una vigorosa riforma religiosa usando probabilmente come base il libro del Deuteronomio ormai codificato ufficialmente (622 a.C.).

Si sviluppa la storiografia deuteronomistica che è un tentativo di tracciare un bilancio teologico della storia di Israele nella terra promessa (Gs; Gdc; 1-2 Sam; 1-2 Re).

Nabucodonosor II, re di Babilonia (604-562).

Prima deportazione a Babilonia (597).

 

Giuda vive l’ultima stagione di libertà controllata illudendosi di sottrarsi al giogo babilonese.

Ioiakim (609-597)

 

Ezechiele

 

Sedecia (597-586, ultimo re di Giuda)

Appare l'altissimo messaggio di Geremia, profeta contestato e solitario, messaggio ricco di temi personali (le “confessioni”: cc. 10-20) e politici (la resa ai Babilonesi), ma soprattutto annunziatore della «nuova alleanza» (Ger 31, 31-34) tra Dio e Israele, un’alleanza inscritta nel cuore dell'uomo e non su tavole ufficiali di pietra. Si apre una nuova era nella storia religiosa e nazionale di Israele.

586: crollo di Gerusalemme.

Nabucodonosor risolve il caso ebraico distruggendo Gerusalemme, mette un suo governatore. Godolia (586) e deportando la maggior parte degli ebrei a Babilonia (Sal 137).

 

 

Godolia

 

III. Il Giudaismo: 586 a.C. – Era cristiana

 

DATE

STORICHE

POLITICA E VICENDE STORICHE

PERSONAGGI

MESSAGGIO BIBLICO

 

 

L’esilio 586-538 a.C.

586: crollo di Gerusalemme e deportazione a Babilonia.

Come fonte extrabiblica per l’evento della fine di Gerusalemme e della deportazione abbiamo anche le «Cronache Babilonesi» che ci permettono di inquadrare il fatto in una lotta internazionale che trascende lo stato di Giuda.

Sedecia (597-586)

Geremia è lo spettatore e l’interprete di questo evento drammatico: esso è il giudizio di Dio sul peccato di Israele ma è anche il seme d’una nuova speranza.

 

Gli ebrei, deportati a Babilonia, sono organizzati in colonie agricole con una progressiva autonomia così da permettere loro una certa sistemazione e stabilizzazione socio- economica.

 

La terra d’Israele, invece, annessa alla provincia babilonese di Samaria, viene occupata da coloni di altre nazionalità: tuttavia la gente della campagna, fatta di ebrei, non viene deportata.

Ezechiele

Ezechiele, profeta tra i profughi di Babilonia, attraverso il suo stile visionario, barocco ed apocalittico, annunzia il giudizio di Dio ma anche la rinascita di un nuovo tempio e di una nuova Gerusalemme secondo una nuova alleanza (vedi Ez 36-37 e 40-48). Attento ai temi della purezza sacrale, egli precisa anche il concetto di responsabilità individuale (Ez 18). Anche sulla sua spinta si cristallizza la Tradizione Sacerdotale che rimedita li passato di Israele (Gn; Es; Nm) rafforzando gli impegni religiosi fondamentali dell’ebraismo (Lv e le sue leggi; il tema della circoncisione e del sabato).

 

Un attentato degli ebrei rimasti in Canaan contro il governatore Godolia dà origine ad un giro di vite da parte delle autorità babilonesi.

Secondo Isaia

Il Secondo Isaia, poeta anonimo confluito nei cc. 40-50 del rotolo di Isaia, lancia un appello al ritorno in Israele da Babilonia con una prospettiva universalistica. Legge la figura del Messia in una luce nuova (vedi i Canti del Servo sofferente del Signore).

Ciro II conquista Babilonia (539).

Il sorgere dell’astro dell’impero persiano e la sua politica più tollerante permettono il ritorno di Israele al focolare nazionale di Gerusalemme.

 

 

Il Giudaismo (epoca persiana): 538-333 a.C.

538: Editto di Ciro.

Ritorno nella terra d’Israele guidato da Zorobabele e Giosuè, sistemazione della città santa e organizzazione dello stato.

Ciro II (559-530),

 

Zorobabele, governatore (538-521).

Gli scribi della Scuola Sacerdotale puntualizzano e perfezionano i dati della Tradizione Sacerdotale e attorno al 440 a.C. fissano la composizione ufficiale del Pentateuco.

525: Cambise conquista l’Egitto.

La consacrazione del Secondo Tempio prima e la ricostruzione delle mura poi, segnano un passo consistente nella rinascita di Israele e nella formazione del Giudaismo come espressione religiosa, politica e culturale.

Giosuè, sommo sacerdote

 

Aggeo

Nonostante il rigore religioso e razziale imposto da Esdra e Neemia, i profeti aprono orizzonti universalistici (ad es. vedi Is 56 e 66).

 

Dario I (522-486) organizza l’impero persiano.

 

La comunità del post-esilio si presenta come una struttura rigida ed integralistica controllata dai sacerdoti.

Terzo Isaia (Is 56-66)

Esdra e Neemia (seconda metà V scc.)

 

La letteratura sapienziale ha in questo periodo una splendida fioritura soprattutto nel versante più drammatico dei grandi interrogativi sul male e il dolore (Giobbe; alcuni Salmi), ma anche su prospettive più gioiose (Cantico dei Cantici).

520-515: ricostruzione del tempio e sua consacrazione.

Questo è possibile anche perché Giuda è una provincia autonoma dell’impero persiano.

Zaccaria (cc. 1-8)

Malachia

Abdia (?)

Fiorisce anche la prima letteratura apocalittica (la prima parte di Zaccaria) sulla base delle proposte e delle visioni di Ezechiele.

 

 

DATE

STORICHE

POLITICA E VICENDE STORICHE

PERSONAGGI

MESSAGGIO BIBLICO

 

L’ellenismo 333-65 a.C.

333-323:

Alessandro Magno.

 

323-198:

I Tolomei in Egitto.

L’Ellenismo, come modello di vita e di cultura, è imposto anche ad Israele dalla dinastia dei Seleucidi, originata dalla spartizione dell’Impero di Alessandro Magno.

Giona (?)

Gioele (?)

Secondo Zaccaria (cc. 9-14)

Cresce progressivamente l’importanza della Diaspora giudaica, soprattutto ad Alessandria d’Egitto (versione dei LXX, Sapienza, Filone).

198: I Seleucidi in Siria e Palestina.

 

175-164: Antioco IV Epifane.

La rivoluzione dei Maccabei riporta l’autonomia religiosa e politica ad Israele.

 

Trattati diplomatici con Roma che frattanto avanza progressivamente nell’area orientale.

Qohelet

Ester

 

Daniele

Siracide

Tobia

Giuditta

Le speranze nazionalistiche sollevate dalla rivoluzione maccabaica ed esaltate dai due libri dei Maccabei gettano le basi della nuova corrente apocalittica, attestata dal libro di Daniele. Si profila la misteriosa figura messianica del «Figlio dell’uomo», dipinta ed attesa dal c. 7 di Daniele.

164: riconsacrazione del tempio di Gerusalemme.

Dai Maccabei si origina una dinastia debole e corrotta, quella degli Asmonei.

Si formano vari movimenti religiosi come i Farisei, gli Esseni, i Sadducei.

Giuda e i fratelli Maccabei (Gionata, Simeone, Giovanni Ircano).

 

Il Giudaismo si sclerotizza sempre più in osservanze rituali (vedi Tobia), ma fermenti vivi appaiono nel Siracide, espressione d’una sapienza moderata ma aperta, e nel libro della Sapienza che porta a compimento la formulazione d’una speranza nella vita immortale con Dio. Nuovi orientamenti si profilano anche attraverso il “monastero” giudaico di Qumran, i cui reperti (1947) svelano un orizzonte di alta spiritualità, oltre a una ricca documentazione di testi biblici del I sec. a.C.

63: Pompeo conquista la Palestina.

 

37-4: Erode il Grande

 

 

Erode, un ebreo idumeo, figlio di un primo ministro degli Asmonei, conquista il trono e crea un regno potente con un nuovo, grandioso tempio a Gerusalemme.

 

 

Dinastia degli Asmonei

 

IV. L'Era cristiana

 

DATE

STORICHE

POLITICA E VICENDE STORICHE

PERSONAGGI

MESSAGGIO BIBLICO

 

Dominio

romano

4 a.C. - 6 d.C.: divisione del regno di Erode fra i suoi tre figli.

 

26-36: Pilato prefetto di Giudea

Augusto esegue la volontà testamentaria di Erode che vuole sia diviso il regno fra i tre figli: Archelao, Erode Antipa, Erode Filippo.

Gesù Cristo nasce a Betlemme e viene presentato al tempio.

 

27-28: anno XV dell’impero di Tiberio Cesare.

In questo periodo le comunità ebraiche erano concentrate nell’area del mondo greco, gravitavano intorno alla sinagoga, erano guidate dagli anziani e oltre a mantenersi in contatto tra loro, conservavano legami con Gerusalemme. Fintanto che il tempio non fu distrutto (70 d.C.) migliaia di ebrei della diaspora arrivavano ogni anno a Gerusalemme.

Inizio dell’attività pubblica di Gesù; si stabilisce a Cafarnao.

Giovanni predica il battesimo di conversione. In Palestina vi è un profondo fermento spirituale (Qumran).

Erode Antipa fa decapitare Giovanni Battista.

Il miracolo di Cana è all’inizio dell’attività pubblica di Gesù.

30

 

Morte e risurrezione di Gesù.

Pentecoste e inizio della predicazione cristiana.

32 o 35

 

Paolo: conversione.

 

37-44: regno di Agrippa I

A Roma regna Caligola e poi Claudio.

 

 

44-46: regno di Agrippa II

 

Paolo: inizio dei viaggi missionari

 

 

 

Dominio Romano

 

50-51

 

Lettere ai Tessalonicesi

Con la prima lettera Paolo chiarisce punti di dottrina e di comportamento. Con la seconda è trattato il tema della parusia.

53-56

Nerone imperatore.

Lettera ai Filippesi

Importante qui il canto liturgico in onore di Cristo.

55-57

 

Lettere ai Corinzi

Paolo intende, con la prima lettera, rimediare ad abusi lampanti e risolvere problemi di vita pratica. Con la seconda, difende la sua missione di apostolo e organizza una colletta a favore delle chiese povere.

 

 

Lettere ai Galati

Paolo si racconta: l’uomo si salva per la fede in Cristo.

58

 

Lettere ai Romani

Vasta esposizione dottrinale: sintesi del pensiero paolino dopo 15 anni circa di missione.

61-63

 

Lettere della prigionia e Lettere pastorali

Ai Colossesi: sulla persona e il ruolo di Cristo. A Filemone: annullamento del principio delle classi sociali. Agli Efesini: sintesi della predicazione paolina per i nuovi battezzati. Le Lettere pastorali sono indirizzate a Tito e Timoteo.

 

 

Le altre Lettere

Sia quelle agli Ebrei che le Lettere di Giacomo, Giuda e Pietro hanno datazioni incerte. Nella prima si confrontano i due Testamenti, nelle altre è presente il tema della fede o come impegno morale o come difesa dell’ortodossia.

64-65

Persecuzione di Nerone.

Martirio di Pietro

 

67

Il generale Tito Flavio Vespasiano, con tre legioni, completa la conquista in Galilea ed elimina le fazioni di opposizione.

Martirio di Paolo

 

 

 

Vangelo di Marco

Il suo interesse teologico culmina nella confessione di Pietro e in quella del centurione sotto la croce.

70: Vespasiano imperatore.

Vespasiano manda il figlio Tito a continuare la campagna in Giudea. Gerusalemme è conquistata.

 

 

80-90

Il giudaismo scomunica i cristiani.

Vangelo di Matteo

Scritto per una comunità di origine giudaica, è aperto agli individui di ogni nazione.

 

 

Vangelo di Luca e Atti degli Apostoli

E' indirizzato ai cristiani di origine non giudaica. Gli Atti evocano le origini della Chiesa che si espande a partire da Gerusalemme.

95

Persecuzione di Domiziano.

Apocalisse di Giovanni

Scritto e indirizzato alle Chiese dell’Asia Minore: il problema di fondo è lo scontro tra la Chiesa e l’Impero pagano.

98-117: Traiano imperatore.

 

Vangelo di Giovanni

Lo scritto originario è precedente la guerra giudaica. Ma la stesura definitiva è collocato al l'epoca di Traiano. La presentazione teologica della persona di Gesù è già frutto della meditazione dell'Autore sul significato delle parole e degli atti di Cristo.

110

Rescritto di Traiano a Plinio il Giovane sulla condotta da tenersi verso i cristiani.

 

 

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20 marzo 2020                a cura di Alberto "da Cormano"        Grazie dei suggerimenti       alberto@ora-et-labora.net