Alberto l’illustrissimo


 

SOVRANI E PERSONAGGI STORICI STRANIERI

 

 

Sacro Romano Impero

 

 

L’imperatore Massimiliano I con le stemma degli Asburgo

 

 

 

Alberto I d’Asburgo

 

 

Alberto I d'Asburgo, re di Germania e duca d'Austria (? 1255-Brugg 1308). Figlio di Rodolfo d'Asburgo re di Germania, resse dal 1282 i ducati d'Austria e di Stiria lottando contro le tendenze autonomistiche delle città e dei nobili. Morto Rodolfo (1291), fu eletto re di Germania Adolfo di Nassau che A. vinse a Göllheim (1298) ottenendo la corona. Ridusse all'obbedienza gli elettori del Reno (1301-02) e acquistò la Moravia e la Boemia (1305), poi perdute (1307). Dante lo ricorda nel Purgatorio (VI, “Alberto Tedesco”) e nel Paradiso (XIX).

 


 

Alberto II d’Asburgo

 

Alberto II d'Asburgo, re di Germania, V duca d'Austria (1397-1439). Ereditò il Ducato d'Austria dal padre Alberto IV. Dichiarato maggiorenne nel 1411, A. si alleò con Sigismondo re d'Ungheria e di Germania contro gli Ussiti (1420-31), sposandone, nel 1422, la figlia Elisabetta. Morto Sigismondo (1437), A. gli succedette sui troni di Boemia, Ungheria e Germania (1438), riunendo così quelli che saranno i domini della dinastia asburgica. In Germania si limitò a inviare ambasciatori; in Boemia i nazionalisti gli opposero Casimiro, contro cui lottò invano (1438-39).

Eredita dal padre Alberto IV il ducato d'Austria (dove è Alberto V). Sconfigge i Turchi Osmani a Radeksburg (1417) ed effettua varie campagne in Moravia contro gli Hussiti (1420-34). Sposa Elisabetta di Lussemburgo e alla morte del suocero Sigismondo di Lussemburgo eredita il regno di Boemia e d'Ungheria. Sua figlia Elisabetta sposa Casimiro re di Polonia. Viene eletto re di Germania (18 III 1438) ma muore in una spedizione contro i Turchi Osmani lasciando solo un figlio postumo.

Austria

 

Stemma dell’Austria

 

 

 

Alberto I d’Asburgo

 

Alberto I d'Asburgo, duca d'Austria, vedi Alberto I d'Asburgo, re di Germania.


 

Alberto II d’Asburgo

 

 

Alberto II d'Asburgo, duca d'Austria, detto lo Sciancato o il Saggio (Vienna 1298-1358). Figlio di Alberto I re di Germania, governò l'Austria e la Stiria. Alla morte dei fratelli Leopoldo (1326), Federico (1330) e Ottone (1339), ereditò tutti i territori degli Asburgo, ai quali aggiunse il Ducato di Carinzia e, temporaneamente (1351-52), i cantoni elvetici di Glarus e Zug.

 


 

Alberto III d’Asburgo

 

Alberto III d'Asburgo, duca d'Austria, detto dalla Treccia (Vienna 1349-Laxenburg 1395). Figlio di Alberto II e successore (1365) di Rodolfo IV, governò con Leopoldo III fino al 1379 quando, col Trattato di Neuberg, i due fratelli si divisero i domini asburgici. A. ebbe l'Alta e Bassa Austria e dal 1386, dopo la morte di Leopoldo, con la tutela dei nipoti, il controllo su tutti i territori familiari. Mantenne cordiali rapporti con l'imperatore Carlo IV di Lussemburgo e, potenziando il commercio con le società mercantili italiane, favorì lo sviluppo del Paese.

 

 

 

Alberto IV d’Asburgo

 

Alberto IV d'Asburgo, duca d'Austria, detto il Paziente (Vienna 1377-Klosterneuburg 1404). Figlio di Alberto III e di Beatrice di Hohenzollern, governò (1395) col cugino Guglielmo, figlio di Leopoldo III. Con Sigismondo d'Ungheria partecipò all'assedio del forte di Znaim, dove contrasse la peste.

 

Alberto V d'Asburgo, duca d'Austria, v. Alberto II d'Asburgo, re di Germania. 

 


 

Alberto VI d’Asburgo

 

Alberto VI d'Asburgo, duca d'Austria, detto il Prodigo (Innsbruck 1418-Vienna 1463). Secondogenito di Ernesto il Ferreo, duca di Stiria (ramo leopoldino), lottò costantemente contro il fratello Federico III, re di Germania, poi imperatore. Estintasi la linea albertina con Ladislao, figlio del re Alberto II (1457), A., avanzando pretese dinastiche, fu compensato col possesso dell'Austria Superiore, cui si aggiunsero, nel 1462, Vienna e l'Austria Inferiore.

 


 

Alberto VII d’Asburgo

 

Alberto VII d'Asburgo, arciduca dei Paesi Bassi cattolici, cardinale (Wiener Neustadt 1559-Bruxelles 1621). Sesto figlio di Massimiliano II, educato alla corte di Filippo II di Spagna, fu cardinale-arcivescovo di Toledo, viceré del Portogallo (1583-93) e ottenne infine nel 1596 la carica di governatore dei Paesi Bassi cattolici (1598). L'anno successivo riassumeva lo stato laico grazie a una dispensa papale e sposava Isabella, figlia di Filippo II, alla quale il padre aveva ceduto i diritti sui Paesi Bassi. Combatté a lungo contro lo statolder Maurizio di Nassau, tentando invano di riacquistare l'Olanda, e dopo un logorante assedio di tre anni riuscì a entrare in Ostenda (1604). Nel 1609 concluse la “tregua di dodici anni”, governando poi con saggezza.

 

 

 

Alberto d’Asburgo

 

Alberto d’Asburgo, (1817 Vienna – 1895 Arco), arciduca d’Austria. Figlio dell’arciduca Carlo, intraprese la carriera militare e nel 1848 si distinse contro le forze rivoluzionarie. Prese poi parte alla guerra contro il Piemonte (1848-49) e nel 1866 ebbe dapprima il comando delle forze impegnate sul fronte italiano, riportando la vittoria di Custoza, e, dopo la sconfitta austriaca a Sadowa, quello delle forze impegnate contro i prussiani.

 


Baviera

 

 

Stemma della Baviera

 

 

Alberto III di Wittelsbach, duca di Baviera, detto il Pio (23 marzo 1401 – 29 febbraio 1460).

 

 

Alberto IV di Wittelsbach, duca di Baviera, detto il Saggio (1447-1508). Duca dal 1467, tentò di espandere la Baviera a spese degli Asburgo, ma fu bloccato dalla Lega Sveva (1488) e dal Trattato di Augusta (1492). Si rifece nel 1504 conquistando Landshut e consolidando la riunificazione del ducato con la legge di successione per primogenitura maschile (1506).

 

 


 

Alberto V duca di Baviera

 

Alberto V di Wittelsbach, duca di Baviera, detto il Magnanimo (1528-1579). Succeduto nel 1550 al padre Guglielmo IV, dopo una relativa tolleranza iniziale si mostrò campione della Controriforma e risolse di sradicare il luteranesimo dal ducato introducendo i gesuiti. Diede grande impulso alle arti, istituendo una biblioteca e lasciando un catalogo delle sue collezioni, che è il primo a stampa che si conosca (Museum Theatrum, 1567).

 

 


Belgio

 

 

Alberto I re dei Belgi

 

Alberto I re dei Belgi (Bruxelles 1875-Marche-les-Dames 1934). Figlio di Filippo duca di Fiandra e della principessa Maria di Hohenzollern-Sigmaringen, succedette nel 1909 allo zio Leopoldo II. Istituito il servizio militare obbligatorio nel 1913, l'anno successivo, quando il Paese fu invaso dai Tedeschi, assunse il comando dell'esercito e organizzò la difesa del Belgio. Ordinata la ritirata fino all'Yser, fu l'anima della resistenza e della collaborazione con gli Alleati, guadagnandosi la stima e la simpatia della popolazione. Dopo la guerra si dedicò alla ricostruzione del Paese; morì in un incidente alpinistico.

 

Alberto II re dei Belgi (Bruxelles 1934). Figlio minore di Leopoldo III e della regina Astrid, assumeva il titolo di principe di Liegi. Nel 1959 sposava Paola Ruffo di Calabria da cui aveva tre figli, Filippo Lorenzo e Astrid. Ammiraglio di divisione della Marina militare, membro di diritto del Senato belga, il principe A. saliva al trono il 9 agosto 1993 in seguito alla morte del fratello Baldovino I, proprio a ridosso della modifica costituzionale che trasformava il Belgio in uno Stato federale.

 

 

Boemia e Ungheria

 

Alberto I, re di Boemia e Ungheria, v. Alberto II d'Asburgo, re di Germania. 

 


Brandeburgo e Prussia

 

Stemma del Brandeburgo

 

Alberto I di Brandeburgo

 

Alberto I margravio di Brandeburgo : detto l'Orso (1100-1170). Figlio di Ottone di Ballenstedt, della famiglia degli Ascani, e suo erede (1123), ricevette da Lotario II di Supplimburgo la marca di Lusazia (Lausitz; 1124) e altri feudi. Articolando una politica di espansione verso l'est, lottò contro i Wendi e, conquistata Havelberg (1136) ed ereditato il Brandeburgo dal principe Pribzlav (1150), li sottomise definitivamente (1157) dando avvio alla germanizzazione del territorio.Ordine cavalleresco di Alberto I l'Orso. Istituito nel 1836 dal duca Leopoldo Federico di Anhalt-Dessau, fu soppresso nel 1918. Era composto all'inizio da tre e poi da quattro classi di cavalieri; la decorazione consisteva in un medaglione d'oro recante l'effigie di un orso.

 

 

 

 

Alberto III di Hohenzollern


Alberto III di Hohenzollern : elettore di Brandeburgo, detto Achille (Tangermün- de 1414-Francoforte sul Meno 1486). Principe di Ansbach alla morte (1440) del padre Federico, primo elettore degli Hohenzollern, combatté i Wittelsbach di Baviera e tentò di imporsi su Norimberga (1453) e altre città. Per la morte o le rinunzie dei fratelli riunì tutti i domini e li divise tra i figli con la Dispositio achillea (1473) che vietava per l'avvenire il frazionamento della marca. Riservandosi l'elettorato, abdicò nel 1476 a favore del figlio Giovanni.

 

Alberto di Brandeburgo: primo duca di Prussia (Ansbach 1490-Tapiau 1568). Figlio di Federico di Hohenzollern e nipote di Casimiro IV di Polonia, fu l'ultimo gran maestro (1511) dell'ordine teutonico, di cui decise la secolarizzazione su consiglio di Lutero, trasformando la Prussia in ducato sotto la sovranità polacca e introducendovi il luteranesimo (1525). Fondò l'Università luterana di Königsberg (1544); amico di Osiander, lo sostenne nella disputa con Melantone, ma dovette poi tollerare la condanna della sua dottrina. Aderì alla Lega di Torgau e a quella di Königsberg contro Carlo V (1550).


 

Stemma della Prussia Orientale

 

Alberto di Hohenzollern: arcivescovo di Magonza (Berlino 1490-Magonza 1545). Arcivescovo ed elettore dal 1515, pur di mantenere le precedenti cariche ecclesiastiche finanziò generosamente la ricostruzione di S. Pietro a Roma, indebitandosi con i Fugger*, e indisse la vendita della speciale indulgenza plenaria che provocò la ribellione di Lutero (1517). Cardinale dal 1518, si destreggiò fra protestanti e cattolici. Dietro compenso dei Fugger, sostenne la candidatura imperiale di Carlo V; mediatore fra questi e la Lega di Smalcalda, aderì infine alla Controriforma, accogliendo, primo fra i principi tedeschi, i gesuiti. Di spirito liberale, fu cultore e protettore dell'umanesimo.

 

Alberto di Hohenzollern: margravio di Brandeburgo-Kulmbach (Ansbach 1522-Pforzheim 1557). Chiamato Alcibiade per la sua bellicosa irrequietezza, coadiuvò Carlo V, alla testa di una truppa mercenaria, nella guerra contro la Francia (1543) e la Sassonia (1547), alleandosi poi con Maurizio di Sassonia ed Enrico II di Francia contro l'imperatore (1552). Tornato al servizio di questi, guadagnandosi nuove terre, fu sconfitto a Sievershausen da una coalizione di principi protestanti e cattolici (1553). Messo al bando dall'impero, si rifugiò in Francia (1554-56) e morì poco dopo il suo ritorno in patria.

 

Brunswick

 

Alberto I duca di Brunswick, detto il Grande (1236-1279). Figlio di Ottone il Fanciullo, morto nel 1252, ereditò insieme col fratello Giovanni il titolo e il ducato. Dopo aver domato una ribellione di vassalli, i due si divisero il dominio (1267), facendo con ciò fallire la politica unificatrice del padre, e A. ebbe il Ducato di Brunswick.

 

Gran Bretagna

 

Alberto principe consorte di Gran Bretagna e Irlanda (Rosenau 1819-Londra 1861). Secondogenito del duca di Sassonia-Coburgo-Gotha, sposò, il 10 febbraio 1840, la regina Vittoria. Accolto con diffidenza dall'opinione pubblica inglese e da molti parlamentari a causa delle origini straniere, fu poi apprezzato per la moderazione con cui seppe intervenire nelle decisioni della regina, sempre rispettando i limiti costituzionali. Eletto cancelliere dell'Università di Cambridge nel febbraio 1847, progettò l'esposizione internazionale di Londra del 1851. La sua popolarità aumentò gradualmente e la sua influenza divenne sempre maggiore in tutte le questioni di interesse sociale.

 

Meclemburgo

 

Alberto VII duca di Meclemburgo (1486-1547). Succedette al padre Magnus II nel 1503 e condivise il regno con lo zio Baldassarre e i fratelli Erich ed Enrico V. Con quest'ultimo regnò anche dopo la morte dei primi (tra il 1507 e il 1508) e si mantenne sostanzialmente fedele alla Chiesa, pur avendo inizialmente appoggiato la Riforma e pur continuando a barcamenarsi tra le opposte tendenze per ottenere benefici e ampliamenti territoriali. Pretendente al trono di Danimarca, dovette cedere a Cristiano III di Oldemburgo (1536).

 

Alberto Eusebio Venceslao di Wallenstein


Alberto Eusebio Venceslao di Wallenstein, Principe dell'Impero; 1625-1634, Duca di Friedland; 1627-1634, Duca di Sagan; 1629-1631, Duca di Meclemburgo. Generale boemo (Hermanic 1583-Eger 1634).

Convertitosi al cattolicesimo, compì i suoi studi in Italia. Al servizio del duca di Stiria (1615-17) combatté i Turchi e i Veneziani. Arricchito da due fortunati matrimoni poté formare un proprio esercito – che mise al servizio dell'imperatore Ferdinando II (1618) – con il quale represse le rivolte in Boemia. Sconfisse i Danesi a Dessau (1626), sottomettendo il Meclemburgo e la Pomerania e ottenendo il titolo di “ammiraglio dell'Oceano e del Mar Baltico” per i suoi sforzi tesi a creare una marina da guerra. Pur avendo fallito nella battaglia di Stralsund, obbligò Cristiano IV di Danimarca a firmare la Pace di Lubecca (1629). Il suo appoggio al movimento di unità tedesca gli creò molti nemici tra i principi portando alla sua destituzione nel 1630. Si ritirò in Baviera fino a quando, alla morte del Tilly (1632) lo stesso Ferdinando II lo richiamò. Sconfitto a Lützen, la morte di Gustavo Adolfo di Svezia gli permise di trattare con la Svezia, la Sassonia e il Brandeburgo, tradendo l'imperatore. Abbandonato nel momento decisivo fu destituito (1634) e assassinato da un suo ufficiale.

 

 

Meissen

 

Alberto I margravio di Meissen, detto il Superbo (1158-1195). Figlio di Ottone il Ricco, fu margravio dal 1190, dopo aver combattuto il padre favorevole al figlio minore Dietrich.

 

Alberto II margravio di Meissen, detto il Degenere (? 1240-Erfurt 1314). Della casa dei Wettin e figlio di Enrico l'Illustre, fu prima langravio di Turingia (1265), poi succedette al padre nel margraviato di Meissen (1288). La sua vita sregolata lo condusse a vendere la marca di Landsberg nel Brandeburgo (1291) e la Turingia (1293) ad Adolfo di Nassau.

 

 

Monaco

 

Alberto I principe di Monaco (Parigi 1848-1922) della famiglia Grimaldi. Succeduto al padre Carlo III nel settembre 1889, riorganizzò l'amministrazione del piccolo Stato e incoraggiò il turismo, migliorando le strutture ricettive. Il suo governo segnò anche sul piano politico la modernizzazione del principato: al 1911 risale infatti la Costituzione, di ispirazione liberale, con cui A. pose fine al regime assolutistico. Abile uomo di mare e attento studioso di problemi oceanografici, si arruolò poco più che ventenne nella marina da guerra francese e compì in seguito importanti viaggi scientifici, interessandosi principalmente allo studio delle correnti e delle loro conseguenze sull'ambiente marino ed effettuando importanti rilievi di plancton con strumenti di sua invenzione. Grazie ai meriti acquisiti in questo campo, per i suoi studi sulla corrente del Golfo e per le carte batimetriche (24 fogli) degli oceani realizzate sotto la sua direzione, fu nominato (1891) membro straniero dell'Accademia delle Scienze di Parigi. Fondò a Monaco il celebre Museo Oceanografico (1910) e a Parigi l'Istituto Oceanografico (1906) e l'Istituto di Paleontologia Umana (1920).

 


Sassonia

 

Stemma della Sassonia - Anhalt

 

Alberto I (o II), duca di Sassonia (1212-1261). Della casa degli Ascani, figlio di Bernardo d'Anhalt, ebbe in eredità il Wittenberg e riconquistò il Lauenburg: dai suoi figli derivarono i due rami di Sassonia-Wittenberg e di Sassonia-Lauenburg.

 

Alberto II (o III), duca di Sassonia (m. 1422). Della casa degli Ascani, ultimo dei Sassonia-Wittenberg, grandi elettori dal 1355. Dopo la sua morte la dignità elettorale passò alla casa dei Wettin, signori della Misnia e della Turingia.

 

Alberto III (o IV), duca di Sassonia, detto il Coraggioso (Grimma 1443-Emden 1500). Figlio dell'elettore Federico il Placido, ereditò il ducato col fratello Ernesto (1464), dal quale si divise ottenendo la marca di Meissen (1485). Lottò inutilmente per succedere al re di Boemia Giorgio Podiebrad, di cui aveva sposato la figlia, e combatté contro Carlo il Temerario (1474) e Mattia Corvino (1487).

 

Alberto duca di Sassonia-Teschen (Moritzburg 1738-Vienna 1822). Figlio di Augusto III di Polonia, ricevette il ducato come dote della moglie Cristina, figlia dell'imperatore Francesco e di Maria Teresa. Comandò gli Austriaci sconfitti dai Francesi a Jemappes (1792). È il fondatore della celebre Collezione Albertina di disegni e stampe a Vienna.

 

Alberto Federico Augusto: re di Sassonia (Dresda 1828-Schloss Sibyllenort 1902). Sposata Carolina di Svezia (1853), succedette al padre Giovanni nel 1873, dopo essersi distinto al comando delle truppe sassoni nella battaglia di Sadowa (1866) e soprattutto nella guerra contro la Francia, al cui termine divenne ispettore generale dell'esercito imperiale (1871). Promosse riforme amministrative e una rapida industrializzazione del Paese.

 

 

Svezia

 

Alberto III di Meclemburgo, re di Svezia (? ca. 1340-Bad Doberan 1412). Figlio di Alberto II di Meclemburgo, fu eletto al trono di Svezia (1363) dopo la deposizione dello zio Magnus Eriksson. Il suo regno suscitò tuttavia l'insoddisfazione della nobiltà, che, dopo averlo sconfitto nella battaglia di Falköping (1389), offrì il trono a Margherita, regina di Danimarca.


Conti del Tirolo

 

 

Stemma del Tirolo

 

Alberto I (Albrecht I), conte del Vintschgau (Venosta); dai conti di Venosta appunto si ritiene essersi diramati quelli di Tirolo, documentati storicamente nei loro titoli e nella loro genealogia dal 1140. Inizialmente dipendenti dai principi-vescovi di Trento e di Bressanone, si affrancarono dal vassallaggio feudale verso quelli e allargarono i loro possessi a danno di signori feudali finitimi e a essi imparentati come gli Andechs.

 

Alberto II, (secc.  XI-  XII)

 

Alberto III, conte di Tirolo (1185/90-1253), Figlio di Enrico di Tirolo e di Agnese Wanga, avvocato della chiesa di Trento, nel 1214 fu investito dell'avvocazia del vescovato di Bressanone e dei diritti comitali sulle valli di Venosta e dell'Isarco; in seguito ottenne il riconoscimento dei feudi vescovili di Coira e Trento per le figlie Adelaide, che nel 1236 sposò Mainardo III conte di Gorizia, ed Elisabetta, sposa del duca Ottone II di Merania. Alla morte di quest'ultimo (1248), Alberto riunì nelle sue mani le contee dell'Unterinntal, dell'Isarco e della Pusteria (feudi della Chiesa di Bressanone), di Venosta e parte di quella di Bolzano (feudi della Chiesa di Trento), il Burgraviato. Alla sua morte l'eredità passò ad Adelaide e a suo marito, ad Elisabetta ed al suo consorte Gebardo di Hirschberg.

 

Alberto V o VI (III), dalla Treccia (1365 – 1395), conte del Tirolo, Duce della Bassa Austria, Langravio d’Alsazia.

 


 

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15 novembre 2012                       a cura di Alberto "da Cormano" Grazie dei suggerimenti alberto@ora-et-labora.net